Un aiuto per le famiglie che hanno dovuto ricomprare l'automobile per sostituire i mezzi distrutti da fango e frane. E fondi per azzerare i tassi di interesse per i prestiti alle imprese in attesa dei risarcimenti promessi dal governo dopo l'alluvione di maggio. "Ci siamo mossi per affrontare questi irrisolte. Non mi sposterò di un millimetro finché imprese e famiglie non avranno avuto 100% dei rimborsi come il governo ha promesso", scandisce il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il primo provvedimento della Regione riguarda l'accesso al credito: la giunta di viale Aldo Moro ieri ha stanziato 2,7 milioni di euro per abbattere, attraverso i comfidi, i tassi d'interesse per i prestito richiesti da imprese e professionisti delle aree alluvionate per far ripartire la propria attività (potranno essere utilizzate per l'acquisto di scorte, attrezzature danneggiate e ristrutturazioni) in attesa dell'arrivo dei ristori.
"Stiamo comprando il tempo"
"Stiamo comprando il tempo che il governo impiegherà per dare i ristori che ha promesso", aggiunge il sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi. "Le imprese possono chiedere fino a 50.000 euro e potranno iniziare a pagare le rate sul capitale dal settimo mese. I primi sette mesi sono a costo zero in attesa risarcimenti al 100%. Se non arrivano in questi sei mesi, sono guai. Dobbiamo evitare lo spopolamento delle attività economiche", ammonisce l'assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.
Donazioni e auto incidentate
L'altro intervento riguarda i privati e sarà finanziato con i fondi raccolti grazie alle donazioni. "
Siamo per mettere in campo una legge per l'utilizzo delle donazioni. Abbiamo individuato alcuni bisogni stringenti, dando sostegno e supporto per chi ha dovuto rottamare la propria auto o il proprio mezzo di trasporto. Chiederemo la procedura d'urgenza all'Assemblea per l'approvazione del provvedimento. Le auto erano escluse dai risarcimenti del governo, ma noi vogliamo rimediare. Tempo dieci giorni e cercheremo di dare una risposta", assicura
Baruffi. "
Degli oltre 50 milioni di euro delle donazioni, circa la metà li useremo per dare fino a 5.000 euro ai cittadini che hanno dovuto rottamare la propria automobile e non riceverebbe nemmeno un euro. L'altra metà la metteremo per infrastrutture scolastiche, sportive e culturali", dettaglia Bonaccini.