Alcuni canali Tv non si vedono: l'antenna finisce dal giudice

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Ad oltre un anno dal diniego ricevuto da parte di Unione dei Comuni e Comune di Bagno di Romagna sulla richiesta di demolizione e ricostruzione di una postazione radiotelevisiva in località Farfaneto, e ad un anno dal ricorso al Tar contro tale diniego, la questione verrà esaminata dal Tar. E per alcune zone del territorio del Comune di Bagno di Romagna rimangono problemi per l’accesso ad alcuni canali televisivi privati.

È solo di pochi giorni fa la fissazione dell’udienza al Tar e la decisione da parte di Bagno di Romagna di incaricare un legale e costituirsi in giudizio. Il ricorso era stato presentato a luglio dell’anno scorso dalla società EI Towers spa, con l’obiettivo di arrivare all’annullamento di vari provvedimenti assunti dal Suap dell’Unione dei Comuni Valle del Savio e dal Comune di Bagno di Romagna relativi al diniego alla autorizzazione per la demolizione e ricostruzione di un traliccio di radiocomunicazione e ricovero apparati in località “Farfaneto”.

Si tratta di una postazione piccola e abbastanza vecchia, utilizzata in particolare da emittenti private, che serve alcune zone del Comero, come Valgianna ed Acquapartita.

Per la zona di San Piero invece rimarrebbe operativa un’altra postazione, sempre di Ei Towers, in zona Case Nuove.

Traliccio ed apparati, questo il motivo della richiesta da parte di EI Towers spa, avrebbero bisogno di adeguamenti, per il passaggio al digitale, per la loro vetustà e per assicurare la possibilità di trasmettere canali privati ora non visibili in zona.

In località Farfaneto e Monte Mescolino, sul crinale tra Valle del Savio e Valle del Borello, esistono questa ed altre postazioni, relative alla diffusione radiotelevisiva ed alla telefonia.

La domanda era stata presentata dalla ditta (partecipata da Mediaset) due anni fa, il 13 luglio 2021, ed era stata respinta dall’Unione dei Comuni Valle Savio a conclusione di un procedimento che aveva visto protagonista il Comune di Bagno di Romagna.

Il 15 dicembre 2021 il Comune di Bagno di Romagna aveva espresso “parere non favorevole”.

L’Unione dei Comuni il 25 gennaio 2022 ha alla fine emesso la “determinazione conclusiva negativa della conferenza dei servizi”. Su questa decisione la ditta aveva fatto pervenire le sue osservazioni ma il Comune di Bagno, il 17 febbraio, aveva presentato le controdeduzioni alle osservazioni. Infine il 9 marzo 2022 il Suap dell’Unione dei Comuni aveva sancito “la conclusione negativa del procedimento amministrativo”.

Nel luglio 2022 il ricorso al Tar e nel luglio 2023 parte il dibattimento.

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