Al via Bellaria film fest: documentari e premi ad Avati e Orlando

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Ventisette film in gara, nelle sezioni Bei doc e Bei young doc, premi alla carriera a Pupi Avati e a Silvio Orlando, serate omaggio a Raffaella Carrà e ad Astor Piazzolla: prende il via oggi il “Bellaria film festival” (fino a domenica 26), con i fari puntati intorno al documentario anche attraverso momenti di incontro e approfondimento con chi il cinema del reale lo produce e lo porta sul grande e sul piccolo schermo.

“Il documentario: diritto allo sfruttamento” è il titolo del confronto a più voci in programma nella giornata di apertura del festival, giunto quest’anno alla sua 39ª edizione. Ne discuteranno con Fabio Abbagnato, responsabile Emilia-Romagna Film Commission, la presidente dei Documentaristi Emilia-Romagna Enza Negroni, il docente dell’Università di Bologna Massimo Fantini, il giornalista e autore e conduttore televisivo Massimo Bernardini, il direttore Sky Arte, Sky Documentaries e Sky Nature di Sky Italia Roberto Pisoni e Anastasia Plazzotta, fondatrice e ceo di Wanted Cinema.

Dal partigiano Giotto, classe 1925, genovese (Giotto. Il Novecento proletario di Giordano Bruschi) a una gita al mare che si trasformerà in un momento di scoperta per i protagonisti di Vernissage di Fabrizio Bellomo, per continuare con le storie di Antonino e Stefano Saetta, rispettivamente presidente della Corte d’Assise d’Appello di Palermo e il figlio, uccisi dalla mafia il 25 settembre del 1988.

Sono le prime storie raccontate dai film del concorso Bei doc, in programma nella mattinata di oggi al cinema Astra. La competizione torna nel pomeriggio a partire dalle 16.15 dopo la proiezione del film fuori concorso Walk the tideline di Anna Antsalo, con Gli anni folli della velocità di Federica Biondi e Gabriele Ogiva, a seguire Beauty will save the world di Jannik Büddig, sulle tracce della prozia, l’artista Edith Schaar, un viaggio storico e artistico alla volta della Spagna.

A chiudere la prima giornata di festival Il papà di Giovanna, pellicola del 2008 di Pupi Avati con Silvio Orlando e Alba Rohrwacher.

Si parlerà invece di restauro delle pellicole cinematografiche il 23 settembre nel workshop di Elena Tammaccaro, vicedirettrice dell’Immagine Ritrovata, mentre il 24 settembre ci sarà il talk “Fra visibile e invisibile: lo scorrere dell’acqua e del cinema” del critico cinematografico Luciano Barisoni.

Tornano le lezioni di cinema di Roy Menarini il 25 settembre con “La cinefilia. Come è cambiato l’amore per il cinema dal cinema muto allo streaming”, seguito il 26 settembre dal focus “What a pitch!” – in collaborazione con la start up Approdi – sulla partecipazione a mercati di coproduzione e il pitching forum, con Alessandra Pastore, head of industry del Meeting Point Vilnius e industry coordinator di When East Meets West.

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