"Al centro della musica" con il Maderna di Cesena

Riparte a pieno ritmo la sesta edizione di una delle più consolidate rassegne musicali dell’ambito cesenate. Dalla memoria storica delle Domeniche in musica alla nuova stagione di Al centro della musica in un ciclo più che trentennale, la rassegna ideata e organizzata dal Conservatorio Bruno Maderna in collaborazione con la Fondazione della Cassa di Risparmio e all’amministrazione comunale, nel corso degli anni è diventata una presenza costante: «La musica per la città», come rimarca in presentazione il presidente del Cda del Conservatorio, Guido Pedrelli.

Undici appuntamenti, vari luoghi

Affinando la proposta dei suoi ascolti con un approccio diretto e di grande comunicazione con il pubblico, la rassegna si presenta vitale e attualizzata con un ampio raggio di appuntamenti musicali pomeridiani, per un totale di 11, da domenica 29 gennaio sino all’11 giugno , concentrati in luoghi culturali pulsanti della città. Dal teatro Verdi alla sala Dallapiccola e alla chiesa di San Domenico ci sarà anche la novità, anticipata dalla direttrice del Maderna Laura Pistolesi, dell’utilizzo dello spazio prestigioso del foyer del teatro Bonci.

Un problema, quello della mancanza di un auditorium della musica, rimarcato dall’assessore alla Cultura Carlo Verona che prospetta come progetto di finanziamento due futuri spazi appositi, includendo lo stesso ridotto del Bonci. Nei suoi intenti la rassegna non si smentisce, offrendo convincenti scelte di contenuto musicale e occasioni d’ascolto di tanti strumentisti d’eccellenza e di fama internazionale, ritornando così a una consolidata tradizione in auge prima del Covid, come ricorda la direttrice, in relazione alla vocazione del Maderna come centro sia di formazione sia di produzione.

Il via al teatro Verdi

In primo piano l’inaugurazione, che per il concerto di domenica si tiene al teatro Verdi alle ore 16.30, prospetta come filo conduttore le Note di memoria per la Giornata della Memoria che cade il 27, con un programma novecentesco di matrice russo-tedesca destinato all’orchestra d’archi e al quartetto d’archi. Verrà affrontato dall’Ensemble di Archi del Conservatorio Maderna in collaborazione con l’Orchestra Maderna di Forlì, la violista Olga Arzilli, il violinista Paolo Chiavacci e il giovane Quartetto Guadagnini.

In programma il Quartetto per archi n. 2 Lettere intime di Janacek, il Quartetto n. 8 di Sostakovic e Metamorphosen studio n. 23 per archi solisti di Richard Strauss. Lo stesso Quartetto Guadagnini, vincitore della 23ª edizione del Premio Abbiati, sarà poi di scena il 14 aprile, mentre l’altro giovane Quartetto Adorno, il 6 giugno. Ospiti straordinari il celebre clarinettista inglese Andrew Marriner il 20 marzo, e il chitarrista Andrea Dieci il 30.

A questi concerti monografici si aggiunge quello del ritorno di Karl Heinz Schutz, primo flauto dell’Orchestra Filarmonica di Vienna il 30 maggio.

Tre poi gli appuntamenti dedicati alla musica barocca, quello del 2 aprile con il famoso Stabat Mater di Pergolesi, del 23 aprile con Vivaldi e Bach, dell’8 giugno in onore di Monteverdi. Dal concerto di carnevale per i bambini, Pinocchio del 20 febbraio, si va poi al conclusivo dell’11 giugno con la nota Big Band del Dipartimento jazz del Conservatorio.

Impreziosisce la rassegna il Maderna piano festival, breve ciclo di sei concerti dedicati al pianoforte in forma di lezioni-concerto con grandi solisti, sotto la cura del famoso solista Giuseppe Albanese, docente dello stesso Maderna, in collaborazione col musicologo Guido Barbieri, voce storica di Radio Tre.

L’ingresso ai concerti è libero sino a esaurimento posti.

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