A Gatteo il liscio è contaminato

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Di notti, di sere, di mattine, a Gatteo è scandito il calendario dell’estate, quello che oltre a mare e piadina si avvolge di una energia mai doma di un liscio che crea un unicum di musica e ballo che caratterizza il “brand” dell’estate. La notte del liscio, che sabato 16 settembre chiude a Gatteo un’ennesima stagione di musica e ballo, raccoglie e rilancia uno stile di vita che passa dalla musica romagnola. Cosa che, nella Romagna intraprendente di Casadei ed eredi musicali, significa anche stare nel proprio tempo e dunque cogliere, proporre, interagire con una evoluzione sonora come «la musica può fare». Successe con Secondo Casadei che introdusse divise d’orchestra, cantante donna, tenendo testa al boogie; con Raoul che sul finire del vecchio secolo intuì che la musica romagnola doveva duettare e interagire con la musica tutta; con Moreno Il Biondo (Conficconi) che nella Notte del 16 fa dialogare la tradizione di Romagna con note e atmosfere di artisti nati oggi, le interseca con seduzioni di terre lontane, le travolge nell’arcaicità dionisiaca della taranta salentina. È così servita “La notte del liscio” in Arena Lido Rubicone, sabato 16 ore 21, accompagnata da “Romagna mia”, l’inno nazionale del liscio che nel 2024 celebra i 70 anni di vita.

Gli ospiti

Moreno il Biondo con la sua orchestra Grande Evento accoglie il giovane Cricca (2004), al secolo Giovanni Cricca da Riccione che si è fatto notare ad “Amici” dove è arrivato finalista, cantante che suona chitarra e pianoforte, pure acquisto della Nazionale calcio cantanti, che sta vivendo una estate densa di appuntamenti: «Credo nella tradizione musicale della nostra terra – dice dal suo smartphone – e nello scambio generazionale per arrivare a tutti». In questo scambio Moreno coinvolgerà Cricca a sorpresa.

Un progetto internazionale è quello che vede ospite Gasandji, artista e voce franco-congolese che si esibisce con il collettivo E-Wired Empathy Band, prodotto da Giovanni Amighetti: «È un progetto nato nel 2015 con David Rhodes, chitarrista di Peter Gabriel – dice il produttore –, ne fanno parte anche Jeff Coffin (Dave Matthews Band), Luca Nobis direttore di Cpm (Music Institute) ospite con la cantante Gasandji a Gatteo».

Moreno è affascinato dalla personalità di Gasandji: «Ha una voce calda, intensa, è una bella persona, una sensibilità che ho subito condiviso – ammette –, ci farà capire come la nostra musica può interagire con sonorità diverse e lontane».

Alla festa partecipano anche tre musicisti dal festival di Melpignano della Notte della taranta; sono Nico Berardi che suona strumenti etnici, Roberto Gemma fisarmonicista, Stefania Morciano voce e una danzatrice esperta. «Prerogativa di questa edizione – commenta Conficconi – è la sinergia tra proposta musicale e ballo. Fa parte del nostro dna, ma con la pandemia il ballo era stato messo in disparte. Un fatto questo che da un lato ha penalizzato il pubblico, ma dall’altro ha consentito di sperimentare musicalmente anche in modo diverso, con nuova creatività. Il ballo è essenziale nella nostra musica e nella Notte del liscio torna protagonista assoluto».

Si attendono scuole romagnole con ballerini esperti in un intreccio vorticoso di valzer, polke, mazurke e pizzica salentina. «Gatteo ha solo 800 metri lineari di battigia – dice Gianluca Vincenzi in rappresentanza del sindaco Roberto Pari –; la Notte del liscio e le altre manifestazioni estive ci permettono di creare appeal, in virtù di una condivisione collaborativa di tutte le forze turistico culturali».

Dal 10 al 15 precede la Settimana del liscio.

Ingresso libero

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