A Forlì torna Praxis, gli incontri della scuola di filosofia

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Dal 20 al 22 luglio Forlì diventa per tre giorni la città della filosofia, ospitando i corsi estivi della Scuola di filosofia Praxis, che giunge con questa edizione al suo decimo anno di attività e ritorna al grande tema che ne ha motivato la nascita: la necessità della filosofia per la comprensione del nostro presente. Lo fa riattivando una domanda fondamentale: che cosa significa pensare? Una domanda la cui urgenza è dettata dal fatto che nel nostro presente l’intelligenza migra sempre di più verso le macchine. Mente macchina natura è così l’argomento 2023. Le sedi sono: Palazzo della Provincia e sala ex consiglio. Docenti di varie discipline sono stati invitati a rispondere a questa domanda. Le lezioni del mattino sono riservate agli iscritti, mentre gli interventi del pomeriggio sono aperti a tutti. Quest’anno il programma è arricchito da due appuntamenti serali: stasera con lo spettacolo Il presente di Masque Teatro, al teatro Guattari, e domani con la proiezione del film Fairytale. Una fiaba di Aleksandr Sokurov, all’Arena Eliseo.

Oggi pomeriggio “Fichte, l’Io assoluto e la mia cara persona: una coabitazione possibile?” è il titolo della lezione di Giannino Di Tommaso. Mentre Giusi Strummiello terrà la lezione “Heidegger e l’esperienza del pensiero”. Venerdì due brevi interventi di Maria Raffa (“Pensare come predire: dal cervello alla macchina”) e Francesco Vitali Rosati (“Potenza del pensiero, forme dell’infinito. Florenskij tra Cantor e Cusano”), seguiti da Alessandro Bruno con “L’espressione del pensiero del replicante”. Sabato si chiude con la lezione pomeridiana di Alessandro Sarti “Deleuze-Guattari: pensare come comporre”.

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