30 anni di Corriere Romagna "La corsa contro il tempo per uscire. Che orgoglio quel primo numero"

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Vado fuori tema, ma tanto quello mi capitava anche a scuola. Sono tantissimi i fatti, le notizie, gli eventi che mi hanno colpito in questi trent’anni di vita del Corriere Romagna. Ed altrettanti quelli di cui mi sono occupato, direttamente o indirettamente. Ma nella frenetica e appassionante macchina di un quotidiano la notizia dura un giorno, giusto il tempo, la mattina seguente, di confrontare il tuo lavoro con quello degli altri giornali concorrenti. Poi è già ora di pensare all’edizione del giorno successivo. Ma c’è una notizia che è durata molto più di un giorno e la cui elaborazione ha richiesto mesi passati tra attese, ansie e speranze. Quella notizia è la nascita del Corriere Romagna, il primo numero in edicola il 10 settembre 1993. Impossibile dimenticare quei mesi: un gruppetto di giornalisti (allora giovani) rimasti senza lavoro e che cercano un modo per costruirsi un nuovo futuro. Un percorso tutto in salita, anche osteggiato da gruppi di interesse che non vedevano di buon occhio la nostra iniziativa. Ma che poi ha trovato anche l’appoggio di una realtà come la Lega delle Cooperative che ci ha aiutato, consigliato e supportato. Già, perché all’inizio si può dire che non avevamo proprio idea di come mettere su un giornale…eravamo abituati a scrivere sui giornali, non a crearli dal niente. Ci ritrovavamo quasi ogni giorno a discutere, confrontarci, informarci. Poi l’idea ha iniziato a prendere forma e ad accendersi come la luce in fondo al tunnel. E di quel gruppetto di giornalisti mentre qualcuno si dedicava agli aspetti tecnici dell’operazione, altri dovevano preoccuparsi di quelli più pratici: indimenticabili quei giorni dell’estate 1993 passati con alcuni colleghi a montare le scrivanie e i mobili della redazione. E arriva il 9 settembre. Di quel giorno non ricordo niente, probabilmente ho un’amnesia dovuta a una sorta di ansia di prestazione. La mia memoria si riaccende solo alla tarda serata di quel 9 settembre, quando guardando l’orologio temevamo di non fare in tempo a mandare il giornale al centro stampa. Poi, una volta spedita l’ultima pagina, la corsa in auto al centro stampa per vedere il primo numero appena uscito dalla rotativa. Naturalmente eravamo in ritardo, il furgone della prima consegna era già partito. Il nostro primo Corriere Romagna arrivò in edicola in seconda distribuzione, anche con alcuni errori grafici dovuti alla nostra inesperienza con il nuovo sistema editoriale. Ma eravamo finalmente in edicola, con il nostro nuovo giornale, e ci eravamo ricostruiti un lavoro.

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