Aprono ristorante a Santarcangelo e assumono 12 persone

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Il coraggio di rischiare, ovvero “Sverso”, quando piatti e passione sono a chilometro zero. Sorgerà sulla via Emilia, all’angolo di via Montevecchi, davanti al parcheggio Francolini, il nuovo locale di Catiuscia Di Flavio, 46enne titolare da 16 anni dell’Iris Caffè che ora si getta nell’ennesima avventura imprenditoriale con il marito Enzo Perillo, 50 anni e un passato professionale come gestore di due pizzeria a Modena.

Nuovi posti di lavoro

Dati alla mano, il ristorante-pizzeria lo “Sverso” conterà circa 80-90 posti all’esterno più una quarantina all’interno, dando lavoro a una brigata di 12 persone. «Siamo del mestiere, per sei anni abbiamo gestito anche una pizzeria da asporto a Savignano che ha lavorato a pieno ritmo persino in pandemia. Siamo grati per aver tenuto botta ma quella realtà ci stava troppo stretta, non solo per i metri quadri, ma soprattutto perché – prosegue ancora - non consentiva quel rapporto diretto con i clienti che piace a noi». La prima idea era aprire una pizzeria più grande, ma poi la coppia decide di buttarsi a capofitto in un progetto di più ampio respiro con un ristorante -pizzeria.

Valorizzare il territorio

Non li spaventa aprire la saracinesca in un momento di rincari e incertezze perché, come spiega Catiuscia, è da tempo che navigano in mezzo alle difficoltà tra Covid e imprevisti. «Siamo innamorati del mestiere: ci viene naturale iniziare un nuovo viaggio, a fronte di un investimento molto importante. La nostra filosofia? Resta sempre la stessa: privilegiare le piccole realtà locali, dagli allevatori agli agricoltori come mio fratello, per offrire alla clientela prodotti a chilometro zero». Assicura che anche l’ambiente, una volta sistemati gli ultimi dettagli, sarà altrettanto familiare e rilassante «con arredi che privilegiano materiali semplici dal legno al ferro, nei toni prevalenti del verde». «Quando varcherete la porta, vi sentirete come a casa vostra. Ed è certo che - puntualizza ancora la titolare - il menù andrà incontro alle esigenze di tutti contemplando anche la cucina senza glutine». Ancora da definire invece la data dell’inaugurazione che, prevista per lo scorso giugno, è slittata per nodi burocratici al prossimo mese. «Se risolverò l’ultima bega apriremo i battenti il 6 ottobre, in caso contrario ci sarà da pazientare giusto un altro po’, sino al 10», conclude promettendo che varrà comunque la pena aspettare.

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