Appello per portare l'edicola a Longiano

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Mancanza di una rivendita di giornali sul territorio comunale: anziani e residenti privati della gioia di sfogliare la carta stampata. Ora la famiglia storica proprietaria e il sindaco lanciano insieme un accorato appello.

Lo scorso mese di marzo a Longiano centro è stata chiusa la storica edicola. Da 75 anni vendeva i quotidiani e le riviste e funzionava anche come tabaccheria e cartolibreria. Quando, infatti, nel secondo dopoguerra il paese si trovò, anche allora, senza nessuna rivendita di giornali, Enrico Muratori li aggiunse al suo negozio con l'aiuto dei figli Severina e Giulio e del nipote Marco Marchi. Nel corso degli anni altre tre rivendite di giornali aprirono nelle frazioni di pianura di Ponte Ospedaletto, Crocetta e Budrio sulla via Emilia. Ma poi hanno via via cessato l’attività, a causa sia di un mancato ricambio generazionale sia per la crisi di vendite della carta stampata. Nel capoluogo invece aveva resistito la licenza che dal 2006 era passata all'ex dipendente Milena Pedrelli.

Marco Marchi della famiglia storica che ha gestito l'attività, comproprietario dei muri, fa sapere: «Noi proprietari dei muri siamo disposti a rinunciare all'affitto per un paio di anni e l'edicola non ha smobilitato. Al suo interno ha mantenuto gli arredi e le scaffalature. Per riaprire basta solo la voglia di farlo. Per noi è un colpo al cuore vedere l'attività del nonno chiusa e per i longianesi sarebbe una gioia riavere la loro edicola».

«Sarebbe importante per il nostro comune avere una rivendita di giornali e riviste - sottolinea anche il sindaco di Longiano, Ermes Battistini - È un servizio essenziale e se ne sente una grande mancanza. La carta stampata ha ancora intatto il suo fascino e una sua importanza sociale. Tra l'altro a Longiano è abbinabile a licenza di cartoleria e articoli da regalo. Le nuove aperture di attività commerciali beneficiano anche di agevolazioni comunali».

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