Ricoverata con alcune lesioni sospette al capo, è morta dopo una decina di giorni in ospedale. Per capire le cause del decesso di una signora residente a Lugo, la Procura ha disposto l’autopsia aprendo un fascicolo per omicidio colposo a carico del figlio della donna. L’uomo, un lughese sulla cinquantina, era in realtà già iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di lesioni, nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Antonio Vincenzo Bartolozzi all’indomani del trasporto dell’anziana al pronto soccorso. E proprio l’accertamento autoptico previsto per martedì prossimo dovrà verificare la natura dei particolari lividi riscontrati, la loro gravità, e stabilire anche se questi sono compatibili con il racconto che il figlio della signora ha fatto nell’immediatezza dei fatti; quando cioè ha sostenuto di avere tenuto stretto il capo della madre per impedirle di sbattere contro le sponde del letto in cui stava riposando.
Sentita la badante
Prima del ricovero la vittima viveva con il marito nella stessa abitazione in cui risiedeva anche il figlio. Le sue condizioni e quelle del coniuge erano precarie. Allettata e provata dagli acciacchi sia fisici che cognitivi dovuti all’età avanzata, era assistita di giorno da una badante. Sarebbe stata quest’ultima, notando al suo arrivo alcuni vistosi lividi sul volto della donna, a insistere affinché i sanitari la visitassero. Avrebbe anche raccolto una prima testimonianza dell’indagato, poi finita tra gli atti d’indagine ora in mano agli agenti del commissariato di Lugo. Il 50enne avrebbe riferito di avere visto la madre sbattere ripetutamente il capo contro le spondine del letto in cui era stesa. Per evitare che si facesse male, ha sostenuto di averle tenuto stretto con forza la testa, esercitando una certa pressione, poi tramutatasi a suo dire nelle evidenti ecchimosi individuate dai medici.
L’autopsia
Sarà ora l’autopsia già fissata per l’inizio della prossima settimana a chiarire meglio il quadro, dando anche la possibilità all’indagato di esercitare il proprio diritto di difesa nominando eventualmente un consulente di parte. Al di là della natura delle lesioni, l’esame potrà stabilire l’esatta causa della morte, magari verificando anche se una maggiore tempestività nell’allertare i soccorsi avrebbe cambiato le sorti dell’anziana.