Antenne, la commissione vara la nuova mappatura

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Con 19 voti favorevoli, 11 astenuti e uno contrario la III commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla programmazione annuale 2023 per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile. Il piano integra e sostituisce la programmazione 2022, così come previsto dal nuovo regolamento per l’insediamento degli impianti approvato dal consiglio nel dicembre scorso. Il nuovo dispositivo normativo infatti prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle compagnie telefoniche e le tower company presentino al Comune il proprio piano di sviluppo della rete, che comprende gli impianti realizzati, le proposte di localizzazione puntuale o le aree di ricerca per i nuovi insediamenti, le proposte di co-siting (cioè di condivisione dell’impianto tra diversi gestori) o le modifiche previste sugli impianti esistenti. Sempre secondo quanto spiega il Comune di Rimini in una nota, le singole richieste dovranno poi essere istruite sia dai competenti uffici comunali per la verifica degli aspetti urbanistici, edilizi e paesaggistici sia da diversi altri enti coinvolti nell’iter istruttorio a partire da Arpae, alla quale spetta la valutazione vincolante del campo elettro-magnetico generato dalla futura stazione radio base. Nella mappa della localizzazione discussa ieri in commissione sono contenute le richieste di potenziali impianti presentati da cinque gestori (Windtre, Vodafone, Tim, Iliad e Opnet) una tower company, che comprendono anche le domande già avanzate nel 2022 e non ancora realizzate, gli impianti esistenti ma per il quale è stato richiesto il trasferimento su altre strutture. Sono invece 3 le ipotesi di localizzazione su nuove strutture da realizzare riferite alla programmazione 2023 e inserite nella mappa, mentre 14 sono le aree di ricerca per le quali si demanda al gestore l’individuazione del candidato, non essendo stato possibile individuare soluzioni su aree pubbliche. Sono invece 27 le ipotesi di localizzazione in co-siting, soluzione che consente di ospitare più antenne di diversi operatori.

«Garanzia di maggiore trasparenza»

«Andiamo a regime con la pianificazione prevista dal nuovo regolamento definito sulla base di un quadro normativo nazionale ed europeo stringente e che non lascia margini di intervento significativi agli enti locali - commenta l’assessora all’Ambiente Anna Montini – . Oggi aggiungiamo uno strumento, dotandoci della possibilità di avere un quadro dettagliato e aggiornato dei piani di sviluppo dei diversi operatori, che possono presentare, rispettando la scadenza annuale del 30 settembre, la propria programmazione all’Amministrazione in modo da poter poi effettuare tutte le valutazioni previste, grazie anche al supporto di competenze altamente specializzate come quelle di Polab. Con regolamento e mappa delle localizzazioni abbiamo almeno la possibilità di avere una pianificazione trasparente a favore di Comune e cittadini».

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