Antenna da potenziare, Tosi dice no e la Wind va in tribunale

Riccione

Il Comune dice no all’adeguamento tecnologico dell’antenna di telefonia mobile già installata in piazzale Roma. La società Wind Tre ha presentato ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Bologna. «Abbiamo detto no alla richiesta di potenziamento della capacità ricettiva dell’antenna - spiega la sindaca Renata Tosi -, esiste un regolamento comunale che ci permette di respingere determinate richieste». L’antenna si trova nel piazzale in fondo a viale Ceccarini, fronte piazzale Roma, «un luogo altamente frequentato, soprattutto d’estate - prosegue -, ci sono luoghi che vanno preservati, e piazzale Roma è uno di questi».
Il ricorso presentato al Tar dalla società è stato notificato al Comune il 26 giugno scorso, per l’annullamento del provvedimento a firma del dirigente settore Urbanistica, edilizia privata, attività produttive, Suap e Sue, che contiene il diniego all’adeguamento tecnologico di una stazione radio base preesistente, installata su una struttura privata. «Non si tratta comunque di una richiesta di installazione di un’antenna 5 G», specifica la sindaca. Il 5 G è la contestatissima tecnologia i cui standard, detti di quinta generazione, garantiscono prestazioni e velocità superiori a quelli della tecnologia 4G.

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