"Anfitrione" al Plautus festival di Sarsina con Gigio Alberti

SARSINA. Il Plautus e l’arena di Calbano aprono alle 21.30 all’ennesima messa in scena del gioiello, fra le commedie plautine sopravvissute. Va in scena “Anfitrione” la pièce più rappresentata del sarsinate Tito Maccio Plauto, quella che vanta il maggior numero di adattamenti nella modernità. Certamente originale si annuncia questa nuova produzione fresca di debutto e al primo rodaggio; porta in scena un gruppo di attori noti in un ruolo per loro insolito. Sono Gigio Alberti-Giove, Barbora Bobulova-Alcmena, Antonio Catania-Anfitrione, Giovanni Esposito-Sosia-, Valerio Santoro-Mercurio, Valeria Angelozzi- Bromia. La regia è dell’attore e regista Filippo Dini. La particolarità di questo “Anfitrione” sta in primis nell’adattamento di Sergio Pierattini, drammaturgo già autore per il teatro di “Regalo di Natale”, e “La Maria Zanella” per Maria Paiato. Pierattini trasporta l’antico intreccio plautino nel tempo attuale. Plauto racconta del comandante Anfitrione; mentre è in battaglia, Giove re degli dei si presenta alla moglie Alcmena assumendo le sembianze di Anfitrione. La donna ignara giace a letto con Giove. Ignaro è lo stesso Anfitrione che al ritorno a casa si imbatte in una serie di equivoci.

L'intervista a Gigio Alberti sul Corriere Romagna oggi in edicola.

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