Andreini: "Per uscire dalla crisi servono gli strumenti giusti"

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L’unione fa la forza, soprattutto in tempo di Covid. Manuel Andreini, titolare dell’officina Centro Turbo, è il nuovo presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato Forlì e traccia la rotta per uscire dalla tempesta causata dall’emergenza sanitaria. Il gruppo è espressione degli imprenditori under 40 e si adopera per incentivare e sostenere il lavoro in questa fascia d’età, duramente colpita dalla crisi da Covid-19.

«Quando Ana Isabel Perez Alvarez ha deciso di trasferirsi all’estero, i colleghi del gruppo Giovani imprenditori di Confartigianato mi hanno proposto il ruolo di presidente e mi sono messo a disposizione – afferma Andreini – l’obiettivo principale è abituare le aziende e i giovani imprenditori ad adeguarsi ai cambiamenti causati dal Covid. Nel 2020 tra lockdown e restrizioni è rallentato tutto, abbiamo cercato di stare uniti e di aiutarci fra di noi. Ora dobbiamo cercare di allentare questo clima di terrore, di uscire dalla crisi fornendo agli imprenditori gli strumenti adeguati per affrontare i cambiamenti. Come gruppo vogliamo capire le problematiche di ogni singolo settore, raggruppare quelle più importanti e trovare le soluzioni per superare le difficoltà».

Per Andreini è importante anche valorizzare le peculiarità dei territori. «Ognuno va aiutato nel proprio territorio, la nostra idea è quella di sostenere le aziende locali cercando di valorizzare le nostre terre, i nostri prodotti. I lavori stanno cambiando e bisogna adattarsi perchè il futuro e la tecnologia avanzano, ma allo stesso tempo bisogna puntare sulle persone. La tecnologia non deve sostituire le persone – prosegue Andreini – ma aiutarci a stare al passo con i tempi, va trovato il giusto equilibrio tra innovazione e risorse umane. Su questo fronte ci aspetta un lavoro forte e impegnativo e, a mio avviso, servirebbe anche un po’ di educazione economica su come acquistare, salvaguardando i nostri territori. Le cose vanno fatte nel modo giusto e nei tempi giusti, adesso tutto va veloce, bisogna adattarsi ai cambiamenti e alle esigenze di mercato. Non c’è un’altra strada, bisogna dotare le aziende degli strumenti giusti per affrontare la situazione. Noi partiamo dal confronto, che è già un passo importante. Il rapporto con i nostri soci è fondamentale soprattutto in tempi di Covid, non lasciamo solo nessuno, i nostri uffici sono sempre aperti. In un momento così difficile le persone vanno aiutate, il rapporto umano è fondamentale. Il cosiddetto “distanziamento sociale” non deve trasformarsi in isolamento». E guardando avanti Andreini conclude: «Penso che da marzo si potrà tornare a lavorare in condizioni più normali per tutti e la ripresa arriverà».

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