Andata dei quarti di finale: il Cesena all'assalto del Vicenza

Dopo 33 giorni il Cesena torna in campo. È stata un’attesa lunga, riempita drammaticamente dalla alluvione che ha colpito Cesena e la Romagna e che ha visto anche giocatori e tecnici bianconeri indossare stivali e guanti per scendere nelle strade, rinsaldando il legame tra la città e la sua squadra. «Era il minimo - sono le parole di Domenico Toscano - che potevamo fare per questa città che ci ha ospitato e ci ha accolto con tanto amore. Quando ci siamo resi conto che c’era bisogno è stato sufficiente far girare un messaggio tra noi per partire e dare una mano».

Testa e gambe

Con il pensiero e il cuore a quello che stava accadendo attorno, i bianconeri si sono preparati al debutto nei play-off di questa sera: «Non abbiamo trovato squadre di Lega Pro per fare amichevoli, perché chi non aveva obiettivi ha dato il rompete le righe. Giocare amichevoli con formazioni di serie D o di Eccellenza sarebbe stato poco allenante, così abbiamo preferito farle tra di noi. Nel mini torneo che ci attende la condizione conta poco, a fare la differenza sarà la testa, perché è questa a far girare le gambe. Servirà alzare il livello della prestazione e di concentrazione».

Il Vicenza, già vincitore della coppa Italia di serie C, si presenta come un avversario ostico, come lo sarebbe stata qualsiasi altra squadra rimasta nel lotto delle migliori otto: «In questi casi non si può scegliere, né possiamo parlare di favorite. Tutti i valori sono azzerati, conterranno le motivazioni. Se vuoi arrivare fino in fondo qualsiasi squadra che incontri la devi affrontare con la stessa consapevolezza e con tutte le nostre armi. Dobbiamo limitare i loro pregi e cercare nei loro difetti quelle opportunità che ci possono permettere di portare a casa la partita».

Campionato azzerato

I numeri dicono che un pregio dei veneti sono i tanti gol segnati: tradotto migliore attacco del proprio girone. Un difetto potrebbe, invece, essere ravvisato nei troppi gol subiti e questo spiegherebbe i 21 punti in meno conquistati rispetto ai bianconeri. Numeri che però interessano poco a Toscano, il quale ribadisce il concetto: «Quello che è stato in campionato viene tutto azzerato. Adesso inizia un altro percorso. Concentriamoci sulla prima gara che ha un valore fondamentale, senza fare calcoli né sulla partita stessa né pensando a quella di ritorno. Sappiamo che il calcio è imponderabile e servirà un pizzico di fortuna, ma con gli episodi dovremo essere bravi a portarla dalla nostra parte».

Sulle scelte di formazione Toscano, come sempre, non lascia trapelare indicazioni e si limita a dire: «Ho le idee chiare ma non sarà importante tanto l’11 titolare, quanto il gruppo, perché ci sarà bisogno di tutti, per un tempo, per venti minuti o anche solo cinque. Chi scenderà in campo dovrà avere coraggio e sapere soffrire».

Regaliamo un sorriso

Questa sera nel settore ospiti del Menti non ci saranno gli ultras della Curva Mare che in mattinata si sono dati appuntamento a Faenza per portare il proprio aiuto alle popolazioni alluvionate dell’Alta Romagna che si trovano ancora in una situazione difficile: «Hanno fatto una scelta che io non giudico, anche se ci avrebbe fatto piacere averli accanto a noi come è stato per tutto l’anno, in casa e in trasferta, con la pioggia e con la neve. Come ho detto ai miei giocatori, adesso abbiamo una responsabilità in più nei confronti di tutta la gente che non sta attraversando un gran momento. Noi vogliamo regalarle un sorriso».

Il programma:alle ore 20.30le altre tre partite

Il gioco inizia a farsi duro. Si entra, infatti, nel momento topico dei play-off con il livello qualitativo che è destinato ad alzarsi ulteriormente. Sempre partite di andata e ritorno come nel turno precedente ma adesso scendono nella mischia i calibri ancora più grossi.

Questa sera alle 20.30 si giocheranno anche le altre tre gare di andata dei quarti di finale. Nella parte del tabellone del Cesena si sfidano Lecco e Pordenone allo stadio Rigamonti-Ceppi (arbitro Fiero di Pistoia): i lombardi sono entrati in scena agli ottavi, dove hanno eliminato l'Ancona grazie a due pareggi (2-2 al Del Conero e 1-1 in casa), mentre i friulani di Mimmo Di Carlo sono al debutto, avendo terminato al secondo posto nel Girone A.

Nella parte alta del tabellone, invece, il big-match è in programma allo stadio Adriatico, dove si incrociano il Pescara di Zeman e la Virtus Entella di Volpe (arbitra Galipò di Firenze): agli ottavi gli abruzzesi hanno eliminato la Virtus Verona, pareggiando in trasferta (2-2) e vincendo agevolmente in casa (3-1), mentre i liguri hanno ribaltato il Gubbio, vincendo 3-1 al ritorno dopo lo 0-2 dell’andata al Barbetti. Una remuntada frutto di un avvio al fulmicotone da parte dei liguri visto che dopo appena 10 minuti l’Entella conduceva già per 2-0.

L’ultima sfida vedrà di fronte il Foggia di Delio Rossi e il Crotone di Lamberto Zauli: pugliesi e calabresi si affronteranno allo Zaccheria (arbitra Perri di Roma) dopo l’incredibile impresa della squadra rossonera che ha segnato due dei tre gol qualificazione nei minuti di recupero della sfida contro l’Audace Cerignola, vinta 3-0 dopo l’1-4 del Monterisi.

Il Crotone, secondo classificato nel Girone C, è invece al debutto assoluto in questi play-off.

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