Anche le assicurazioni coinvolte nel crac dell'Ac Cesena

Cesena

Crac del Cesena calcio. La data di ieri doveva essere quella della prima udienza per il processo civile dopo che il 9 novembre, con un atto indirizzato a tutti coloro che dovevano essere presenti in mattinata, il giudice Silvia Romagnoli aveva rinviato per esigenze organizzative e di salute legate alla pandemia.

Ieri attori e convenuti non si sonougualmemte ritrovati in aula. Ma il processo è comunque già iniziato perché il giudice ha già esaminato le richieste preliminarmente depositate con le proprie memorie dai vari coinvolti, prendendo delle decisioni.

I convenuti nell’atto di citazione civile sono gli stessi facenti parte degli organigrammi del fu Ac Cesena prima del fallimento. Solamente alla prima udienza fisica in aula si saprà se qualcuno di loro ha trovato nel frattempo una mediazione con il curatore fallimentare tale da aver saldato già il proprio debito (in totale si parla di cifre che a seconda delle stime fatte nel tempo e nelle indagini ed a seconda delle interpretazioni normative oscillano tra i 67 e gli 88 milioni di euro) e che uscirà quindi definitivamente dalla fase civilistica della vicenda.

Il curatore fallimentare ha chiesto al giudice ed a coloro che hanno contribuito a mandare in fallimento l’Ac Cesena (secondo l’atto di citazione a 24 tra persone fisiche e società) di potersi rivalere su di loro a Bologna presso la sezione Imprese del tribunale civile.

In prima linea ci sono i presidenti di allora dell’Ac Cesena (Giorgio Lugaresi) e del Chievo Verona (Luca Campedelli). Ma con loro ci sono i rispettivi uomini di fiducia, che per Cesena sono nomi noti sia della ex compagine societaria che della schiera dei tifosi più fidelizzati ed entrati così a far parte del “circuito economico” societario, mentre per Verona in aula c’è una fetta consistente dell’azienda dolciaria Paluani, di fatto la “controllante” del Chievo in quanto anche quella di proprietà della famiglia Campedelli.

Molte delle parti avevano chiesto al giudice di chiamare a corresponsabilità nella vicenda anche le compagnie di assicurazione (sono tre) che tutelano i collegi sindacali, società di revisione e sindaci revisori: sia dell’Ac Cesena che del Chievo Verona, società calcistica ancora attiva ed attualmente al 9° posto nel campionato nazionale di calcio di serie B.

Il giudice Silvia Romagnoli ha accolto questa richiesta comunicandola ufficialmente via pec a tutti gli altri convenuti ed all’attore (il professor Luigi Balestra che agisce per conto del curatore fallimentare Mauro Morelli).

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