Anche la Bassa Romagna aderisce al progetto Romagna Next

Lugo

Anche l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna aderisce al progetto Romagna Next, finanziato dal bando MediAree “Next Generation City” di Anci e che punta a fare della Romagna un primo “laboratorio” nazionale di pianificazione strategica interprovinciale per rispondere alle sfide del Next generation Eu e del Pnrr.

Per dare avvio operativo al lavoro, la settimana scorsa si è insediato a Rimini il comitato istituzionale di progetto, primo nucleo di partner territoriali che sarà esteso prossimamente a tutte le amministrazioni e realtà romagnole che vorranno aderire. Oltre alla Bassa Romagna, fanno parte del progetto i Comuni capoluogo Rimini (capofila), Ravenna, Forlì, Cesena, i Comuni di Santarcangelo di Romagna, Misano Adriatico, Cattolica, Cesenatico, Bertinoro, Predappio, Tredozio, Cervia, Russi, le Unioni Romagna Faentina, Valle del Savio, Rubicone e mare, le Province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, le Camere di commercio della Romagna e di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna, con i suoi quattro campus romagnoli.

Un’area di oltre 5mila kmq, amministrata da 73 Comuni, e abitata da più di 1 milione di residenti. Un’area che mira a riposizionarsi a livello nazionale e internazionale come terra del ben vivere e del benessere inteso a 360 gradi.

"La Bassa Romagna è stata tra le prime Unioni in Italia, proprio perché il nostro territorio ha sempre creduto che fare squadra sia la soluzione migliore per ottenere risultati di qualità - ha dichiarato Eleonora Proni, presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Siamo dunque felici di aderire a questo grande progetto, che crediamo possa essere la chiave giusta per sfruttare al meglio un'opportunità irripetibile come quella del Pnrr grazie a progetti di rete e di territorio".

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