Longiano: "Mio fratello amputato, aiutateci per una gamba nuova"

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È scivolato con la moto mentre stava tornando a casa. Per le ferite riportate nell’urto è stato necessario amputargli la gamba sinistra. Sua sorella ora ha avviato una raccolta fondi. Servono almeno 30 mila euro per poter acquistare una protesi speciale che gli permetta di ritornare a camminare nella miglior maniera possibile.

A Case Castagnoli

L’incidente è avvenuto attorno alle 22.15 dello scorso 14 maggio. Giulio Bernini, 31 anni, ingegnere e nella vita di tutti i giorni dipendente della Technogym, era in sella alla sua Ducati Multistrada e viaggiava sulla via Emilia all’altezza di Case Castagnoli. Stava tornando verso Longiano, Comune dove vive. Qualcosa all’improvviso è andato storto: la strada era bagnata dalla pioggia e dalle prime ricostruzioni fatte dalla polizia locale non c’erano altri veicoli coinvolti nell’accaduto. La potente Ducati ha sbandato verso l’esterno della strada sbattendo contro le protezioni a lato dell’Emilia e su un palo. Il peso della moto ha intrappolato la gamba sinistra del 31enne, gravemente traumatizzata negli urti prima che la corsa si interrompesse. Al Bufalini, dove il 31enne è arrivato in gravissime condizioni, per Giulio Bernini si sono aperte le porte della sala operatoria di Ortopedia. Dove le condizioni vascolari della gamba sono state giudicate tali da non poter essere ricostruite. È stata necessaria l’amputazione di una consistente parte della gamba sinistra.

L’appello

Ad un mese dall’incidente per il giovane ingegnere, dimesso dal Bufalini, è partita una raccolta fondi sulla piattaforma “Gofoundme”. A lanciarla è stata Eva: la sorella di Giulio. «Scrivo per conto di mio fratello, della mia famiglia e di tutti gli amici e conoscenti che gli vogliono bene - spiega - Non avrei mai pensato di ritrovarmi a scrivere queste righe, ma la vita mette di fronte anche a situazioni come questa, di cui purtroppo non si ha piena consapevolezza finché non vengono vissute direttamente in prima persona o da una persona che ami». «Mio fratello è una roccia, e appena risvegliatosi in ospedale non si è perso d’animo, anzi ha iniziato subito a pensare a che sport poter praticare e a come poter tornare a una vita il più possibile normale nel minor tempo possibile». Uscito dalla prognosi riservata è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia. «A soli 31 anni si apre una nuova vita e un nuovo modo di affrontarla, ma sono certa che continuerà a non mollare neanche un centimetro, perché è un vero combattente, dotato di una forza non comune e circondato dall’affetto di tante persone che gli vogliono bene».

La raccolta fondi

La sorella spiega i motivi dell’utilizzo di Gofoundme come strumento di ricerca fondi. «Ho deciso di aprire questa raccolta fondi per chiedere gentilmente a voi tutti un aiuto, per permettergli di tornare alla sua vita, alla sua casa e alle sue passioni (il basket e i motori), ed a far sì che possa tornare a camminare, sperando che il giorno dell’incidente resti, con il passare del tempo, solamente un ricordo offuscato. Data l’entità dell’incidente, l’amputazione è avvenuta sopra il livello del ginocchio. La protesi si presume potrebbe avere anche costi superiori ai 30.000 euro a cui si aggiungono tutte le spese mediche, un percorso riabilitativo in un centro specializzato, un’auto e molto altro. L’obiettivo è di raggiungere una cifra tale da poter aiutare Giulio a coprire tutte le spese o comunque il più possibile. Qualsiasi aiuto, anche minimo, sarà veramente apprezzato e non verrà mai dimenticato». Se ci fossero problemi con la donazione tramite Gofundme, è possibile comunque inviarle una donazione all’Iban IT18F0306913907100000000 182: il titolare del conto è Giulio Bernini. Lo stesso Iban e quindi conto corrente sarà usato per depositare i contributi delle donazioni.

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