Ambiziose, aspiranti rivelazioni oppure da salvezza: il borsino delle romagnole
Due molto ambiziose (Forlì e Rimini), due decise a sorprendere (Faenza e Cesena) e due che avranno la salvezza come obiettivo principale (Ravenna e Imola). La Romagna della pallacanestro si avvicina alla vera ripartenza, ovvero quella con una stagione classica sia nel formato che nella durata, con questo schieramento trasversale fra A2 e B. Il pre-campionato ha fornito indicazioni come sempre altalenanti, anche se la consistenza dei Raggisolaris, il talento individuale dell’Unieuro e gli interessanti vagiti dell’OraSì appaiono come spunti da tenere in grossa considerazione per provare a prevedere quel che verrà.
Le ambiziose
Al massimo obiettivo possibile puntano, come scritto, Unieuro Forlì e RivieraBanca Rimini. La squadra di Dell’Agnello viene dalla cocente delusione dello scorso torneo e, come logico, ne pagherà lo scotto almeno inizialmente, perché certe sconfitte lasciano il segno e le ferite si rimargineranno solo con il lavoro in palestra, l’amore del proprio popolo e il procedere della stagione. Il livello medio-basso del girone Rosso aiuterà, perché al di là dell’eterna incompiuta Scafati, delle ambiziose Ferrara e Cento e soprattutto della forte Verona, non sembrano esserci grosse rivali per Forlì. Il talento di Hayes e Carroll, unito all’esperienza dei vari Giachetti, Bruttini e Natali ed alla verve di Bolpin, Palumbo e Pullazi, depongono a favore della voglia di A1 di Forlì, il cui Dna difensivo voluto da coach Dell’Agnello verrà inevitabilmente fuori. L’esperienza insegna che non spremersi fisicamente e psicologicamente nella prima fase possa poi pagare ai playoff, ma attenzione, il fattore campo con il pubblico tornerà davvero e allora chiudere nella parte altissima della classifica aiuterà comunque.Alla promozione, senza mezzi termini, punta la Rbr Rimini, che non ha badato a spese sul mercato, firmando un signor allenatore per la categoria come Mattia Ferrari e aggiungendo punti e leadership con Saccaggi, esperienza con Masciadri e Arrigoni e tanto tanto talento con Tassinari (out ancora un mese e mezzo causa la nota squalifica). La squadra non ha punti deboli, la società è a dir poco solida e l’apporto del Flaminio si farà sentire, senza dimenticare il credito con la Dea Bendata acquisito dallo scorso torneo dopo l’eliminazione per Covid. Insomma, neanche la concorrenza agguerrita delle due Rieti sembra preoccupare più di tanto, ma rispetto a Forlì qui conterà e molto partire forte e chiudere la regular season al 1° o 2° posto, così da evitare incroci pericolosi ai playoff.