Altro furto in osteria a Cesena ed è difficile trovare l'assicurazione

Cesena

È il quinto furto in quattro anni quello che ha subito nella notte tra domenica e lunedì l'osteria Malatesta. La scoperta ieri mattina al momento di riaprire l'osteria dopo il riposo settimanale.

«Questa volta non hanno fatto la solita spaccata - racconta Stefano Marsilio titolare insieme a Nazareno Coppola del ristorante che propone cucina tipica napoletana -, ma hanno forzato la serratura. Non sappiamo con certezza quanti fossero, ma visto il disordine che hanno lasciato e la dinamica, ipotizziamo fossero uno o due». Incuranti delle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona, una volta riusciti ad entrare «hanno rovistato dappertutto, buttato il registratore di cassa a terra, fatto un gran disordine».

Mentre ieri cercavano di rimettere ordine alla scia di caos che i ladri si sono lasciati alle spalle, cercavano anche di capire cosa avevano effettivamente portato via. «Al momento al conto mancano due tablet che usiamo per le ordinazioni in sala. Il registratore di cassa ormai lo lasciamo vuoto quindi non c'erano contanti che potessero portare via». Due tablet e la serratura danneggiata, questo il primo bilancio dei danni subiti, ma il problema, sottolinea Marsilio, «è che questo è il quinto furto in quattro anni e se per i primi quattro eravamo coperti dall'assicurazione, per questo non lo siamo».

«Con i nostri precedenti – spiega – ormai è difficile trovare una copertura assicurativa e quando la troviamo le assicurazioni ci propongono dei premi molto alti. Faremo denuncia, perché è giusto farla, ma anche da questo punto di vista siamo un po' scoraggiati. Non è che le altre quattro volte sia servito a fermare qualcuno».

Il ristorante Malatesta si trova in via Giovanni Paolo XXIII, una via che rimane dietro piazza della Libertà, un po' nascosta e poco “di passaggio” una condizione che di sicuro non avvantaggia quando si viene presi di mira da questo genere di furti. «Con il Covid poi – aggiunge Stefano Marsilio - la situazione è peggiorata ulteriormente, adesso è una zona piuttosto desolata e quando il ristorante è chiuso c'è quasi da aver paura».

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