Si intitola It’s always there il nuovo singolo della band riminese Alternative Station che è stato regalato a tutti proprio nel giorno di Natale. Il brano preannuncia il disco/ep in uscita il 14 gennaio che comprenderà cinque brani inediti e uscirà sotto l’etichetta Acanto di Andrea Felli. Alla produzione del disco hanno collaborato anche Fulvio Mannella (mix & master engingeer) e Christine Joan alle voci.
«Le canzoni che abbiamo inciso sono già state “testate” in concerto – spiega Andrea Donati, frontman del gruppo –. Siamo sempre stati una live band, quindi la principale priorità l’hanno avuta i concerti. A causa della situazione di questi ultimi anni il mezzo di realizzazione dei concerti e dei nostri brani è stato maggiormente attraverso lo streaming e le piattaforme digitali. Per esempio, a inizio anno abbiamo lavorato a un concerto streaming in studio, più precisamente nella nostra sala prove Alablaster (per gli amici il Capannone), da cui prende anche il nome del disco in uscita, con il supporto tecnico dei nostri amici Samuele Bernardi, Matteo Mussoni e Francesco Arrigoni, il cui contributo è stato fondamentale. Il concerto è stato poi pubblicato dal Comune di Rimini ed è ancora visibile online».
Com’è nata l’idea dell’album?
«Data la lontananza fisica con il nostro pubblico, per sentirlo più vicino, a metà 2021 abbiamo deciso di lavorare alla pubblicazione di questo nuovo disco che comprende alcune delle canzoni a cui siamo più affezionati e che maggiormente ci rappresentano. La vera storia dietro ad “Alablaster” è il fatto che tutti i brani siano stati composti e arrangiati nel 2016, in un momento incredibile di carriera del gruppo. Emozioni, suoni e sentimenti di un giovane gruppo di 18/19 anni che si vuole distinguere dal mercato musicale pop. La decisione di pubblicare l’album proprio nel 2022 è nata dal voler offrire un tributo ai fan più affezionati che in questi cinque anni ci hanno seguito in tutti i concerti e hanno cantato con noi questi brani così preziosi per noi. Siamo molto grati al nostro pubblico che ha sempre ammirato i nostri concerti e supportato i nostri brani».
Cosa caratterizza questo progetto discografico?
«Si tratta di un disco molto ritmico e ricco di chitarre elettriche, con alcune sperimentazioni vocali anche inusuali per quanto riguarda il nostro solito sound. Le canzoni sono registrate interamente dal vivo, con l’intenzione di rendere l’esperienza d’ascolto il più simile possibile all’esperienza live. Per quello che riguarda le tematiche sono diverse, da quelle introspettive alle ballate d’amore. Il singolo scelto è quello che più di tutti questi brani è nel nostro cuore».
Come mai è uscito proprio il giorno di Natale?
«In realtà non c’è un motivo ben preciso per il quale abbiamo deciso di pubblicare il singolo che precede il disco proprio il 25 dicembre, semplicemente tra le varie date disponibili ci sembrava quella più particolare e inusuale, un po’ come noi, “alternative”».
