Rimini, arrivano gli alpini: ecco il campo base in via Marecchiese

Rimini

Partono le grandi manovre tra gli alpini, in vista dell’adunata di maggio: in via Marecchiese è iniziato l’allestimento del campo base. Container, cucine da campo, tende, attrezzature, moduli abitativi. Una mole impressionante di materiale arrivata direttamente da Milano, dove si è svolta l’ultima adunata, e che adesso trova a casa negli spazi esterni della sede della Protezione civile. Si sta parlando circa 5mila quadrati che gli alpini stanno attrezzando dopo che sono stati “sfrattati” dalla caserma Giulio Cesare, in via Flaminia Conca, che inizialmente era stata indicata proprio come luogo per ospitare le penne nere e il loro punto operativo. Ma con l’accordo fatto con il Demanio per trasformare la caserma in cittadella della sicurezza, gli alpini hanno dovuto ripiegare in un’altra area che è stata trovata dall’amministrazione comunale. Ora il tempo stringe, visto che l’adunata è prevista dal 5 all’8 maggio e si prevede che arriveranno centinaia di migliaia di persone. Le operazioni per i vari allestimenti, come il villaggio degli alpini in piazzale Fellini e il villaggio dei sapori all’invaso tiberio, partiranno quindi da questa area in via Marecchiese, al civico 139, proprio dove in questi giorni sono partiti i lavori di decine di volontari che si stanno occupando di tutte le operazioni. Basti pensare che Saranno 1.200 le unità operative, compresi i militari, che vigileranno sulla realizzazione di questa 93ª adunata, che tra l’altro cade nel 150° anniversario della fondazione del corpo e nel 100° anniversario della nascita della sezione Bologna-Romagna. Nei giorni scorsi è stata approvata dalla giunta la bozza di convenzione tra il Comune e il Comitato d’onore adunata nazionale alpini. Un documento che regola i rapporti, disciplinando le diverse attività previste e tutti gli aspetti connessi alla realizzazione della manifestazione, tra cui, appunto, l’utilizzo di spazi, aree e alloggi collettivi e l’individuazione di interventi infrastrutturali. L’accordo prevede oltre alla definizione del programma dell’adunata, anche tutta l’attività preparatoria, come ad esempio i rapporti istituzionali e la conclusione degli accordi per promuovere e favorire tutte le iniziative previste e il messaggio d’unione a cui essa è associata. Un impegno indispensabile per tutelare l’immagine dell’adunata, portatrice di valori morali come la solidarietà, la fratellanza, l’impegno sociale e il rispetto delle istituzioni.

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