Altri 1.500 buoni spesa, da 30 euro l’uno, per far sì che tutti gli alluvionati che ne hanno fatto richiesta possano spenderli in abbigliamento e biancheria per la casa nei punti vendita della catena “Ovs”. Questa volta, però, l’operazione non sarà a costo zero per il Comune. L’azienda commerciale che ha il suo quartier generale a Mestre fornirà infatti queste gift cards facendole pagare, seppure a prezzo scontato del 10% rispetto al loro valore nominale. Così ammonta a 40.500 euro l’impegno economico che l’Unione dei Comuni Valle Savio ha deciso di sostenere per questo pacchetto di buoni in aggiunta ai 1.500 che erano stati già regalati poche settimane dopo il disastro del 16 maggio. Quel gesto generoso si era abbinato a quello dell’Antoniano di Bologna, che aveva donato 250 buoni Amazon del valore di 20 euro ciascuno.
Ora una fornitura di ulteriori 1.500 buoni Ovs è stata decisa per evitare di “fare figli e figliastri”. Con questo quantitativo sarà infatti possibile consegnare questo piccolo ma gradito aiuto a tutte quante le persone colpite dall’alluvione che avevano compilato il format predisposto dal Comune per preparare l’elenco dei beneficiari aventi diritto. Le domande sono state infatti numerose e parecchi erano rimasti fuori. Senza l’integrazione disposta alcuni giorni fa, anche se non più gratuitamente, si sarebbe creata un’antipatica disparità. Ovviamente un buono acquisto di 30 euro è un’inezia rispetto ai danni patiti, che per molti alluvionati ammontano a parecchie migliaia di euro. Però la lunga lista di cittadini che ha fatto richiesta di questo “omaggio” dimostra che è comunque una misura apprezzata. Ora questo intervento viene portato a compimento, esaudendo così tutte le richieste, grazie al raddoppio del numero di gift cards di “Ovs”. Dopo che in precedenza la società del settore abbigliamento aveva donato un numero di buoni per un valore totale di 150mila euro, destinati all’intera Romagna, tramortita da esondazioni impressionanti.
Raddoppiati a Cesena i buoni Ovs pro alluvionati, ma stavolta non sono gratis