Alluvione in Romagna: “Per Figliuolo uno staff di 60 persone, per il terremoto in Emilia erano mille”. L’accusa di Legacoop

“Basta chiacchiere sui risarcimenti”. Legacoop prende posizione sul tema caldo dell’estate in Romagna in una nota congiunta a firma Simone Gamberini (Presidente di Legacoop), Daniele Montroni (Presidente di Legacoop Emilia-Romagna), Paolo Barbieri (Presidente di Legacoop Estense), Rita Ghedini (Presidente di Legacoop Bologna), Paolo Lucchi (Presidente di Legacoop Romagna) e Raffaele Mazzanti (Presidente di Legacoop Imola).

“Le chiacchiere stanno a zero”

“Non ci piace la polemica fine a se stessa – parte la nota – e, fin dai giorni dell’alluvione, come Legacoop lo abbiamo dimostrato, stando vicini, con le nostre cooperative, ai cittadini, alle imprese, ai Comuni in maggior difficoltà, garantendo sostegno economico, solidarietà, risorse, cercando di entrare nel merito dei provvedimenti legislativi d’urgenza che sono stati di volta in volta proposti dalla Regione Emilia-Romagna e dal Governo.

Ma ormai è evidente, come ha chiarito, con la concretezza che lo distingue, proprio ieri l’Arcivescovo e Presidente Cei, Matteo Maria Zuppi: ”Il problema è che i risarcimenti non sono ancora arrivati e tantissime emergenze sono ancora aperte. Bisogna attivare i meccanismi giusti, al di là dell’incasso del consenso: le cose devono funzionare e basta, la situazione richiede soluzioni concrete. Ci sono cose che si devono fare subito. C’è stata una sofferenza incredibile: c’è chi ha perso tutto, non solo le cose materiali, ma anche tutti i ricordi… Le chiacchiere stanno a zero, come afferma Zuppi. Punto”.

“Mancano i risarcimenti e la struttura tecnica”

“Perché non solo i risarcimenti non sono arrivati – se non 3.000 euro per una parte delle famiglie alluvionate, con fondi derivati dalla Protezione civile e dalla Regione Emilia-Romagna e le risorse già rese disponibili dalle Camere di Commercio della Romagna, di Bologna e di Ferrara e Ravenna -, ma non esiste neppure una modulistica per richiederli ed una struttura tecnica per esaminarli. 

A meno che  qualcuno  non voglia (ma noi ci sentiremmo presi in giro, se qualcuno lo affermasse) convincerci del fatto che le 60 persone messe a disposizione del Commissario straordinario Figliuolo (contro le circa 1.000 che operarono in occasione del terremoto in Emilia), siano in grado di prendere in esame in tempi rapidi e con efficacia le richieste di migliaia e migliaia di famiglie e di imprese di tutta la Romagna e di parte dell’Emilia”.

E non basta ricordarci che il Governo ha messo a disposizione 4,5 miliardi (che poi sarebbero la metà di quelli che servono e, in ogni caso, per una parte rilevante in capo a settori specifici come l’export o destinati ad una cassa integrazione quasi inutilizzata): non basta perché, in assenza di modalità certe di attribuzione, di apposite modulistica e strutture tecniche in grado di ricevere e istruire le domande, si tratterà di risorse che, come spesso accade in Italia, nessuno utilizzerà. 

E questo, mentre basta parlare con una delle tante persone che hanno ancora negli occhi le immagini e le paure dell’alluvione, per rendersi conto che nessuno si sente rassicurato da una cifra ancora insufficiente e, soprattutto, totalmente virtuale”.

Commenti

  1. Questo governo e’ virtuale su tutto cio’ che riguarda i cittadini. Non solo x quanto riguarda i danni x l’alluvione, ad esempio lo e’ anche sulla lotta contro l’inflazione, contro il caro benzina, la tassa sugli extra profitti delle banche che deve ancora passare dal parlamento e dara’ pochissimi vantaggi a chi ha un mutuo variabile, lo spostamento di 16 miliardi dal pnrr su un fondo che non esiste, etc…..Ma su alcune cose il governo meloni e’ concreto: favorire gli evasori, fare la guerra ai poveri togliendo il RDC anche a ultra quarantenni e cinquantenni che possono fare tutti i tipi di corsi ma nessuno gli darà mai un lavoro, il finto interesse sul reddito minimo.

  2. la mia mini azienda agricola si trova in un territorio con pendenze del 20% e più siamo nella frazione di Fognano comune di Brisighella zona poco frequentata dall informazione,attraversata da una provinciale che al momento è libera per gli abitanti ,ma non comunica più con l altra vallata perché la parte alta è esplosa .noi siamo franati copiosamente ,la vallata ha cambiato geografia,se non ci aiutano per come è messa noi franeremo ancora con il rischio di svuotamento del campo e un aumento delle nostre perdite e un ulteriore rischio sulla viabilità,non che ora sia così rassicurante …ma facciamo il ponte sullo stretto e parliamo del piano Mattei quando lui per le sue idee ha perso la vita.

  3. 60 persone se sanno fare il proprio lavoro sono anche troppe , 1000 persone servirebbero solo alle elezioni per ringraziare chi le ha nominate !!!

  4. I ristori andrebbero chiesti al Sig Bonaccini ed alla Sig.ra Schlein per i lavori di manutenzione MAI fatti e le bonifiche NON realizzate con i 55MN di euro non spesi della comunità europea. Con la stessa inettitudine il Sig Bonaccini voleva essere messo a capo della attività di ripristino del territorio. Bisogna lasciare lavorare il Generale Figliuolo e prima di criticare è necessario andare alla genesi del problema e cioè ai lavori non fatti da chi oggi critica e urla demagogicamente facendo campagna elettorale sui propri errori. 4,5Md messi a disposizione sono una cifra importante e il Generale prima di erogare qualsiasi somma fa bene a verificare ogni capitolo di spesa ad evitare il ripetersi di altre vergognose situazioni di sperpero denaro pubblico come il RDC erogato a non aventi diritto e bonus 110% a truffatori .

  5. È vero, le chiacchiere stanno a zero ma quando spalavo il fango il Sig Matteo Maria Zuppi NON l’ho visto, quindi le chiacchiere stanno a zero proprio così.

  6. io ho avuto due alluvioni in dieci giorni entrambe per rottura prevedibile dell’ argine del lamone causata dalla negligenza di Bonaccini schlein Priolo ecc. i danni sono assurdi e incalcolabili mia madre ha rischiato di essere travolta. i dirigenti lega che sono intervenuti fanno parte dell’ elenco degli ascari arruolati dal PD per addossare al governo colpe che sono del PD. continuano a menarla sui soldi e sulla gente impegnata. sapete cosa me ne frega a me dei soldi adesso? 0. in questo momento ho bisogno di una mano e ho visto solo Bignami in giro tutti gli altri la mia sindaca compresa non li ho visti e sono venuti varie volte a raccontare che la colpa è del cambiamento climatico e che le nutrie non c entrano. la devono smettere. quelli delle coop speravano di farci le budelle d oro ma con figliuolo gli è andata male.. bonaccini si preoccupa di dare frigoriferi e deumidificatori… io avevo bisogno di un Bobcat e invece badile e carriola che ho dovuto comprare il deumidificatore bonaccini i suoi collaboratori e i dirigenti coop lo dovrebbero usare per asciugarsi il cervello.. se sta gente fosse veramente interessata a noi vero alluvionati si sarebbero da fare per pulire i fiumi prima delle piogge autunnali questo si che preoccupa. il lamone se no tolgono gli alberi dal letto romperà nuovamente l argine e se non fanno un fosso che dal muraglione segua la ferrovia fino al fosso vecchio l acqua nuovamente arriverà a casa di mia mamma e da lì allagherà la zona industriale facendo nuovamente danni assurdi. non è colpa di figliuolo ma della negligenza della regione

  7. Secondo me si sta perdendo tempo, troppe chiacchiere e passerelle quando era avvenuta l’alluvione, e questa estate che era il momento di iniziare i lavori spariti tutti, non se ne parla più. I soldi ci sono o non ci sono, il governo dice che sono stati stanziati e i sindaci e Bonaccini dicono che non è arrivato nulla, mettetevi d’accordo. l’autunno è vicino e l’Appennino Romagnolo è ancora messo male. Si fa intervenire un commissario perché la politica non è in grado di spendere i soldi, speriamo che alla prossima pioggia non peggiori la situazione. Manca concretezza sono preoccupato anche per i progetti del pnrr che soni l’ultima occasione per garantire un futuro al nostro paese.

  8. la critica al n di 60 persone dello staff mi pare esagerata. Come pure il numero di 1000 unita’ utilizzato in occasione del terremoto. Bastano poche persone ….e che lavorino sodo!!

  9. Non so se i soldi ci sono o non sono . So che a ridosso del Santerno a Sant’agata c’è un enorme cantiere della regione che da tre mesi lavora per chiudere una falla di una trentina di metri sul ponte della ferrovia . Dovevano completare il lavoro l’8 luglio, e poi il 28 luglio e poi il 12agosto e poi , quando…avranno finito . E già questo crea qualche dubbio sull’efficienza di non si sa bene chi . Perché non è dato sapere quale ditta opera , chi è il responsabile tecnico, quanti milioni euro servivano se i lavori finivano l’8 luglio , quanti ne vanno aggiunti dopo tre-quattro dilazioni , chi paga e soprattutto chi riscuote
    Tutto ciò per porre il problema non solo dei soldi che mancano , non arrivano ,sono sempre pochi, etc.etc. ,ma anche di come vengono spesi . E dopo i banchi con le ruote qualche preoccupazione ,mi sembra non solo lecita , ma anche opportuna .

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