Alluvione in Romagna. Bonaccini: “Pochi soldi, servono gli indennizzi per imprese e famiglie”

FAENZA. Servono soldi per cominciare a ricostruire prima che ritornino le piogge antunnali (“nei Comuni il rischio che non partano le ruspe, se non c’è copertura finanziaria nessuno può procedere ad assegnare i lavori a chicchessia”) e indennizzi “per chi ha perso tutto”. Queste le priorità del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha incontrato ieri la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. “Ho rappresentato alla presidente che vanno bene i 2,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni ma siccome i danni sono per nove miliardi non possono bastare”, sottolinea Bonaccini, interpellato oggi a margine dell’assemblea Ance a Faenza. “Credo- precisa poi il governatore Pd- riusciremo a fare gli interventi di somma urgenza, quelli che servono entro l’inverno per sistemare argini, fiumi, frane e strade, dove si può già fare qualcosa di utile per evitare che un fenomeno ordinario diventi straordinario”. Il problema secondo Bonaccini è che però tra le risorse stanziate finora dal Governo “non c’è praticamente nulla per l’indennizzo dei danni alle imprese e alle famiglie oltre quei 5.000 euro che devono arrivare”. A Meloni “ho ricordato che durante il terremoto ogni famiglia e ogni impresa per la prima casa, capannone, negozio o bottega artigiana, è stato ricevuto il 100% di rimborso dei danni. Ho spiegato anche che ogni euro che arriva qui torna indietro con gli interessi nelle casse dello Stato”.

 Perciò, conclude Bonaccini, “voglio avere fiducia che il Governo metta presto mano di nuovo al portafoglio perchè queste risorse certamente non sono sufficienti e noi abbiamo sentito dire al Governo che rimborserà il 100%. Con sei Governi precedenti sul terremoto è andata esattamente così”. Per quanto riguarda la base operativa che verrà fissata dal commissario per la ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, “non mi spaventa se è qui o Roma- risponde Bonaccini- m’interessa che facciamo le cose per bene, insieme e soprattutto che ci siano le risorse, perchè senza di quelle puoi aver tutte le migliori idee del mondo ma non riesci a ripartire”. 

Commenti

  1. Cosa ci facciamo con 5 mila euro, la porta d’ingresso, ma quanto ci vuole x ripartire. Io e la mia famiglia dormiamo in 10 metri quadri in 4.

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