“Non serve che le Istituzioni si scrivono, servono i fatti”. Dopo le ultime polemiche legate al dopo-alluvione, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini in una nota si rivolge sia alla premier Meloni e al presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Un sindaco è prima di tutto dalla parte dei suoi cittadini. Le polemiche tra Governo e Regione non fanno bene a nessuno e non portano da nessuna parte. In questa fase, le comunità alluvionate della Romagna hanno bisogno di certezze su due fronti: gli indennizzi e la sicurezza del territorio”.
“Sul fronte degli indennizzi – continua Zattini – se è vero che le famiglie stanno ricevendo i primi 3 mila euro dei Cis, che poi diventeranno 5 mila, è altrettanto vero che le risorse per compensare i danni provocati dall’alluvione sono, nella maggior parte dei casi, ancora insufficienti, e che – a determinate condizioni – può essere utile valutare l’utilizzo dei 900 milioni ancora a disposizione sul capitolo degli ammortizzatori sociali. Si tratterebbe di un’iniezione di liquidità importante per i cittadini alluvionati, da condividere con i sindacati e le associazioni di categoria”.
“Dal punto di vista della sicurezza dei territori – conclude il sindaco – le popolazioni della Romagna alluvionata meritano rassicurazioni e risposte concrete sullo stato di salute del reticolo fluviale interessato da fratture arginali, otturazioni e crolli. C’è bisogno di capire cosa la Regione stia facendo in termini di politiche per la cura e prevenzione del rischio idrogeologico. Gli errori del passato non possono e non devono ripetersi. Infine, per aiutare le popolazioni alluvionate non serve che le Istituzioni si scrivano, servono i fatti e più, di tutto, serve coesione sociale e grande senso civico“.