Alluvione. Il sindaco di Faenza a Figliuolo: proroga contributo straordinario e azzeramento bollette

Una proroga dei termini per il saldo dei contributi di sostegno e l’azzeramento delle bollette di acqua e luce. Sono le richieste che il sindaco di Faenza, presidente dell’Unione della Romagna faentina, Massimo Isola, avanzerà domani al commissario straordinario Francesco Figliuolo nell’incontro al quale prenderanno parte anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sindaci, Province, rappresentanze sindacali, sociali e di impresa. “Il nostro territorio è il più colpito da questa tragedia e sconta conseguenze distintive molto più pesanti rispetto ad altri. Per questo credo meriti di essere rappresentato direttamente al Tavolo commissariale”, spiega Isola. “Domani non andrò solo ad ascoltare ma per avanzare richieste precise e concrete. Intendo innanzitutto proporre una proroga almeno fino a primavera, della scadenza al 31 ottobre delle domande di saldo del Cis, il contributo di immediato sostegno. Faenza registra domande nell’ordine delle migliaia, non centinaia come gran parte degli altri Comuni alluvionati”, puntualizza. “Ciò si traduce in una maggiore lentezza nelle erogazioni e quindi nel fatto che diverse famiglie riceveranno il primo contributo di 3.000 euro troppo a ridosso della scadenza di ottobre, costringendole a spendere e rendicontare gli acquisti in un arco di tempo brevissimo e con case non ancora agibili. È una preoccupazione diffusa di cui intendo farmi carico”, assicura. “In secondo luogo, chiederò che i lavori di ripristino dei danni lungo le arginature dei fiumi che ci espongono, in caso di forti piogge autunnali, a nuovi disagi, vengano velocizzati il più possibile. I faentini non possono vivere in angoscia permanente ogni volta che le previsioni meteo indicano piogge intense”, prosegue.

Infine, “ribadirò quando votato all’unanimità dal Consiglio comunale e da altri Comuni: oltre alle proroghe, chiediamo l’azzeramento o una riduzione delle bollette e degli avvisi di pagamento delle utenze. Sarebbe paradossale che le famiglie, le imprese e le attività commerciali alluvionate dovessero farsi carico dei costi aggiuntivi dovuti all’utilizzo delle maggiori quantità di acqua per la pulizia degli spazi alluvionati e di luce e gas per favorire l’asciugatura delle abitazioni”, ammonisce Isola. “Auspico che venga messo al centro del confronto il tema dei risarcimenti al 100% passato un po’ in secondo piano dopo le promesse della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’immediatezza degli eventi. Oltre alle parole occorrono precise garanzie sulla messa a disposizione di nuovi fondi e l’individuazione delle relative procedure burocratiche che consentano a famiglie, imprese e mondo agricolo di poter contare su risorse certe per recuperare uno sguardo al futuro con un minimo di speranza e ottimismo”, conclude. 

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