Alluvione, Figliuolo sblocca 289 milioni. Bonaccini: così meno di 3 miliardi per l’Emilia Romagna

Il commissario per la ricostruzione post-alluvione, il generale Francesco Figliuolo, sblocca altri 289 milioni di euro per il pagamento dei lavori effettuati in somma urgenza nei comuni di Emilia-Romagna e Marche colpiti da frane e allagamenti. Questa mattina, infatti, il commissario straordinario ha inviato alle Regioni l’ordinanza numero 6, con la quale vengono fornite le indicazioni per procedere al finanziamento degli interventi realizzati e da ultimare in regime di somma urgenza. L’ordinanza, già firmata il 25 agosto, sarà efficace con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e consente sin da subito a tutti i soggetti attuatori interessati di procedere alle richieste di erogazione dei finanziamenti, che dovranno essere inoltrate alla struttura commissariale per i successivi ristori. 

Sul caso interviene anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Quello di domani con il commissario alla ricostruzione post alluvione, Francesco Figliuolo, “sarà un incontro certamente utile perchè dovremo mettere in fila le cose da fare e da affinare. Ascolteremo ovviamente con attenzione il generale, con il quale la collaborazione è molto positiva”. Lo afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla vigilia del summit con il commissario a Bologna. Dall’incontro attendono delle risposte “tutte le parti sociali che mi hanno chiesto di incontrare il generale, che ringrazio per la consueta disponibilità. Quindi domani- continua Bonaccini, a margine di una conferenza stampa- avremo tutto il Patto per il lavoro e per il clima: dalle amministrazioni locali fino alle rappresentanze dei sindacati, del mondo dell’impresa, delle Università e delle professioni che saranno insieme perché abbiamo bisogno di capire come si intenda procedere, quali risposte arriveranno e anche quali proposte sottoporre all’attenzione del commissario, che poi ha bisogno della disponibilità del Governo per riuscire ad utilizzare risorse ad oggi ad esempio non disponibili”. Come Regione, “certamente ribadiremo alcune cose tra le quali l’oggetto della lettera alla presidente del Consiglio, cioè il fatto di mettere immediatamente a disposizione del commissario quel miliardo di euro circa che non è utilizzato- sottolinea il governatore- perché è evidente che se quello non viene messo a disposizione non sono quattro i miliardi per l’Emilia-Romagna in tre anni, ma diventano già meno di tre”. Poi c’è il tema del credito di imposta, “perché ha funzionato talmente bene durante la ricostruzione dopo il terremoto- ricorda Bonaccini- che tutti in questa regione si domandano com’è possibile che non venga accolta come proposta, perché serve a dare certezza e sicurezza a chi ha subito dei danni che ci sarà qualcuno, in questo caso lo Stato come accaduto negli anni scorsi per la ricostruzione post sisma, che si fa carico di dare garanzia che si possa ripartire e si possano rimborsare i danni al 100%”. 

Commenti

  1. chiedo, per cortesia, è vero che la elli era assessore all’ambiente e chi ha permesso alla diga……..di aprire le paratie che hanno causato l’alluvione? il PD è l’unico responsabile della catastrofe…
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    • no è una sciocchezza grande come una casa. la diga non si affaccia nemmeno sulla valle del Savio. questa menzogna complottarda è circolata senza fondamento per un po’

  2. se mi è permesso, chiedo, per cortesia, del perché Bonaccini ha inserito interventi che nulla a che fare con la disastrosa alluvione? forse vuole un recupero per l’incapacità di gestire il territorio? oppure servono per alimentare coop incapaci di eseguire i lavori?

    • dovresti dire quali sono questi interventi, non te l’hanno detto? bisognerebbe pensare prima di parlare o almeno informarsi.

  3. credo che se l’Emilia Romagna è una delle regioni migliori sotto tutti i punti di vista, con buona pace di Federico e camerati vari, una ragione ci sia. Non è semplice fare bene per tutti, qualche errore può esserci stato, ma speculare su questi disastri solo per fare propaganda politica, è veramente piccolo e meschino. Abbiamo visto quanto è stato fatto dopo il terremoto. Ma c’erano altri governi. comunque c’è la caveremo nonostante la palese latitanza istituzionale. Governo che finita la passerella mediatica e le promesse elettorali è sparito o quasi.

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