Da settembre inizieranno ad arrivare i ristori ai Comuni che hanno anticipato somme importanti per le opere di somma urgenza dopo l’alluvione del maggio scorso. Lo afferma il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario post-alluvione, oggi pomeriggio al termine dell’incontro nella sede del Comune di Imola coi sindaci e le parti sociali dell’area metropolitana di Bologna, insieme al presidente e alla vicepresidente della Regione, Stefano Bonaccini e Irene Priolo. Poi Figliuolo si è spostato nella vallata dell’Imolese dove ha incontrati diversi cittadini. “Ho ascoltato attentamente i sindaci- riferisce- tutti mi hanno portato all’attenzione tematiche importanti, che meritano risposte, e ho ascoltato molti rappresentanti del Patto per il lavoro e per il clima”. Tra le varie richieste, spiega il generale, “in ordine di priorità la prima che è emersa è dare informazioni, anche che piacciano meno, ma che siano veritiere”. Figliuolo assicura poi i Comuni. “A breve chiuderemo la ricognizione degli interventi effettuate in somma urgenza- afferma il commissario- e quindi, sulla base dei dati inviati dalla Regione, la struttura procederà in maniera celere al rimborso delle somme anticipate dai Comuni”. Figliuolo garantisce tra l’altro un’attenzione particolare a quelli più piccoli, che sono in maggiore sofferenza. “Dai primi di settembre cominceremo a erogare i fondi- assicura dunque il commissario- il 5 agosto dovrebbe uscire il nuovo dpcm, poi sarà avviata la procedura amministrativa per i ristori ai Comuni”. In parallelo, continua Figliuolo, “stiamo parametrando i lavori in urgenza per mettere in sicurezza il territorio”, da mettere in campo “da subito”, a cui aggiungere le altre opere da elaborare per la realizzazione “nel 2024”.
Il Governo, assicura il generale, “ha dato capienza finanziaria al commissario. I fondi ci sono, anche le percentuali per le progettazioni, in modo da dare ampio respiro a tutti gli enti locali”. Rimane però il nodo dei privati e delle aziende, per le quali infatti “non c’è ancora copertura finanziaria”, ammette Figliuolo. Alle imprese comunque “daremo un modello molto chiaro- assicura il commissario- con procedure trasparenti e molto veloci, poco burocratiche. Una volta perimetrato il danno, si capirà l’ammontare e poi si potranno chiedere le risorse necessarie”. Quanto ai territori del bolognese rimasti esclusi dalla lista dei territori alluvionati, Figliuolo ribadisce: “Per i Comuni che pensano di avere titolo a essere inseriti nell’elenco, c’è un’apposita istruttoria per aggiornarlo: la norma prevede entro due mesi. Ci daremo un metodo di lavoro anche su questo e andremo avanti”. In conclusione, il generale assicura che “si lavorerà con il territorio, insieme al presidente Stefano Bonaccini che ringrazio per accettato la nomina a sub-commissario”. Quindi chiosa: “Quello che è accaduto nel mese di maggio potrebbe non essere più un fenomeno atipico, ma la nuova normalità. Ne dobbiamo prendere atto e pensare a un nuovo modo di gestire il territorio”. Video di Mauro Monti.