Alluvione e disdette: gli hotel di Rimini chiedono aiuti

Mentre i territori devastati dalla catastrofe alluvionale di metà maggio stanno ancora aspettando i primi aiuti economici dal governo, le aree costiere sono costrette a fare i conti con quelli che sono i danni indiretti. In una parola: le disdette turistiche. Cancellazioni che, dai dati dell’Associazione albergatori, a giugno e solo nel Riminese, raggiungeranno il 50% delle prenotazioni complessive effettuate da turisti tedeschi, con una stima, per il mese di luglio, del 25%. Numeri preoccupanti per un territorio che vive prevalentemente di turismo, italiano e straniero. E che mettono in allarme le associazioni datoriali. Sottolinea il presidente di Federalberghi Emilia Romagna, Alessandro Giorgetti: «Da un sondaggio che abbiamo effettuato tra le strutture ricettive del Riminese emerge un danno economico approssimativo di 1,5 milioni di euro. Una cifra importante che stiamo, però, verificando. Ci sono hotel, infatti, che hanno denunciato cancellazioni non singole, ma di interi gruppi. Alcuni addirittura di sei, sette gruppi. Un danno che, anche se non ancora quantificato in cifre, riguarda, però, pure la Riviera nord».

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