Alluvione, dalla Bassa Romagna oltre 8mila richieste di contributi

Mentre per la Bassa Romagna si entra nella seconda fase di richiesta di contributi per i danni subiti dall’alluvione di maggio, resta la preoccupazione sui ritardi nell’arrivo dei ristori a cittadini e imprese. Sono oltre 8.000, un numero “impressionante”, le richieste dell’acconto di 3.000 euro per i primi aiuti ai cittadini dei Comuni della Bassa Romagna colpiti dall’alluvione. Per la precisione 8.129, di cui 4.544 nel Comune di Lugo, 4.544, 1.224 a Conselice, 984 a Sant’Agata sul Santerno, 570 a Bagnacavallo e le altre distribuite negli altri Comuni, meno colpiti dalla presenza di acqua e fango. Delle domande presentate, precisa l’Unione dei Comuni, il 78% è già stato positivamente istruito e trasmesso al Commissario delegato in Regione per la liquidazione. Il restante 20% è in ancora in istruttoria o necessita di integrazioni che gli uffici stanno raccogliendo per concludere al più presto, e con esito positivo, tutte le richieste. Conclusa dunque la fase 1 si parte con la richiesta di saldo, ovvero degli ulteriori 2.000 euro, oppure di rendicontazione dei 3.000 già ottenuti. Da lunedì sarà dunque possibile presentarsi all’Urp del proprio Comune per consegnare il modulo B1 già compilato, corredato dalle fotocopie dei documenti di spesa e copia del documento di identità del richiedente. Mentre la presentazione del modulo è già possibile online sulla piattaforma ad hoc. Resta però negli Enti locali “la preoccupazione sui ristori a cittadini e imprese, che stanno tardando troppo ad arrivare”, come rappresentato giovedì 31 agosto al commissario Francesco Paolo Figliuolo, sottolinea la presidente dell’Unione, Eleonora Proni.

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