Alluvione, Bonaccini: "Il teatrino sulla pelle di chi ha perso tutto sarebbe indecente"

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"Il teatrino sulla pelle di chi ha perso tutto sarebbe indecente. Dopo il terremoto in Emilia abbiamo ricostruito ogni cosa, pretendiamo accada lo stesso per la Romagna". Bagno di folla ieri sera per il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha dibattuto assieme a quello della provincia di Ravenna, Michele De Pascale, alla Festa dell'Unità di Castiglione di Cervia. Il vertice di Viale Aldo Moro è tornato sul tema della ricostruzione, ed in particolare sui rimborsi agli alluvionati, che aveva acceso una polemica con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aveva risposto ad una lettera inviatagli dallo stesso Bonaccini, da De Pascale, oltre che dai presidente delle provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, e quello della Città Metropolitana di Bologna, Giuseppe Lepore. "Non bisogna cedere alla fretta ed alla frenesia, che pare rispondere al desiderio di qualcuno di avere un po’ di visibilità", aveva scritto da Palazzo Chigi Meloni, elencando gli stanziamenti "da 4,5 miliardi già effettuati", aveva sostenuto la premier.

Il sindaco di Ravenna

"In politica ci si esercita nel litigare anche quando la si pensa alla stessa maniera, ma la matematica è impietosa – ha rafforzato il concetto De Pascale -. Non si può dire agli alluvionati che il Signore è morto di freddo. Che i soldi per loro ci siano non lo sosterrebbe nemmeno alcun sindaco del centrodestra fra i comuni colpiti. Lo fanno solamente alcuni esponenti locali del partito della Meloni. Penso che sia per colpa loro che la presidente ha una visione distorta della situazione".

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