Alla "Cantarella d'oro" ha trionfato Longiano - Gallery

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Finisce 7 a 2 per Longiano la sfida finale de “La Cantarella d’oro”. Dopo che a Gambettola, il 18 dicembre scorso, c’era stato un clamoroso pareggio (4-4, complice anche l’assenza del nono giurato) ieri pomeriggio nella centrale piazza Tre Martiri, a Longiano, s’è svolto il match di ritorno. In piazza erano presenti sia molti longianesi che tanti gambettolesi. La giuria, bendata, ha espresso il voto sulla cantarella più buona. Senza nulla togliere ai meriti dei cantarellari di Gambettola, ha prevalso stavolta quella più dolce delle “Rocce” della parrocchia di Budrio.
Era presente anche il nono giudice, padre Fulvio Sala, dell’Istituto Missioni Consolata, assente la volta precedente. Ma il suo voto non è stato decisivo, visto che vinto 7 a 2 la cantarella di Longiano. La giuria era formata dai due sindaci di Gambettola e Longiano (Letizia Bisacchi e Mauro Graziano), i due vice sindaci (Marcello Pirini e Sara Mosconi), i due parroci di Gambettola e Budrio di Longiano (don Tonino Domeniconi e don Filippo Cappelli), due rappresentanti delle forze dell’ordine o della protezione civile (Damiana Mirto, pl Longiano e Alex Pollini, protezione civile Gambettola) che hanno votato bendati e senza sapere da quale stand proveniva la cantarella. Ha diretto la sfida il gambettolese Valentino Golinucci, con l’aiuto di Alessandro Severi (associazione “Nonsoloruggine”) e Stefano Pistoni (volontario e componente dei Pasquaroli di Badia-Budrio).
Dopo la proclamazione c’è stata la consegna dei grembiuli ai due chef cantarellari, il brindisi a spumante e le canzoni della Pasquella del gruppo di Badia-Budrio.
Poi la foto sotto la stella cometa e una promessa degli organizzatori: «Tra un anno rifaremo un’altra sfida gastronomica, che sia piadina, pizza o cappelletti, non importa. E’ una gara divertente e aiuta la beneficenza: l’incasso sarà devoluto per un’ospedale africano in Tanzania».

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