Sicurezza: nuove videocamere a Cotignola, Alfonsine e Bagnacavallo
- 05 agosto 2025

Sono 45 i nuovi impianti di videosorveglianza con i quali si prevede di potenziare il sistema dei controlli in tre comuni dell’Unione della Bassa Romagna, direttamente coinvolti con progetti specifici nel Patto per la Sicurezza urbana che è stato sottoscritto la scorsa settimana dall’Unione della Bassa Romagna e da quella della Romagna Faentina in Prefettura a Ravenna. Il patto rafforza la collaborazione tra le Forze di polizia e la Polizia locale per quanto riguarda le azioni integrate di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminosi, e rappresenta un modello virtuoso di cooperazione territoriale per il quale l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha trasmesso la richiesta di finanziamento al Ministero degli Interni e resta in attesa di riscontro.
In particolare, si prevede di installare 28 nuove videocamere nel comune di Cotignola, 9 ad Alfonsine e 8 a Bagnacavallo, per potenziare il sistema della sicurezza complessivo e la sorveglianza dei varchi d’accesso veicolari dalle grandi arterie della viabilità ai centri abitati. Il progetto punta inoltre ad installare sistemi automatici di sorveglianza in punti particolarmente sensibili delle città come scuole, asili, parcheggi, sottopassi, locali di pubblico accesso e piazze.
I dispositivi saranno installati nel numero previsto nel caso in cui il co-finanziamento del bando dovesse coprire l’intero importo; in caso contrario, il numero degli impianti di videosorveglianza sarà ridotto. Inoltre, parte integrante del progetto saranno alcuni incontri pubblici, finalizzati a informare sui comportamenti che i cittadini possono adottare per supportare le forze dell’ordine nella prevenzione di furti e altri reati.
Si precisa che tutti i Comuni nell’Unione in questi anni hanno potenziato la propria rete di videosorveglianza con numerosi interventi e installazione di impianti, attraverso percorsi, fonti di finanziamento e progetti anche alternativi a questo.
«La firma sul patto per la Sicurezza urbana consolida ulteriormente la collaborazione fra le istituzioni dello Stato, dalla Prefettura ai Comuni, fino alle forze dell’Ordine - commenta Mattia Galli, sindaco referente per la Sicurezza dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Aderire al patto significa concretizzare questo sforzo, mettendo in campo sistemi di controllo automatico che potranno migliorare non solo la percezione ma proprio la sicurezza stessa del cittadino».