Bassa Romagna: barriere architettoniche, il piano degli interventi per eliminarle negli edifici pubblici e in ambiti urbani

  • 08 maggio 2025

I Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Cotignola, Conselice, Fusignano, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno a febbraio 2024 hanno approvato il primo stralcio del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e del Piano di accessibilità urbana (Pau). Ad oggi, l’unico Comune della Bassa Romagna già in possesso di questi strumenti era il Comune di Lugo.

L’approvazione è avvenuta dopo un percorso di circa un anno, durante il quale sono state raccolte le osservazioni da parte dei cittadini rispetto alle bozze iniziali, nonché organizzate iniziative pubbliche di presentazione e condivisione con le associazioni di categoria e portatori di interesse in generale.

Peba e Pau sono due strumenti operativi integrati per il perseguimento dello stesso fine, ovvero la pianificazione, la progettazione e il monitoraggio degli interventi finalizzati al raggiungimento dell’accessibilità e usabilità degli edifici pubblici (i Peba) e dei luoghi urbani (i Pau) da parte di tutti, senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia o altro.

Il piano degli interventi

L’approvazione del primo stralcio ha consentito l’individuazione degli edifici pubblici e degli ambiti urbani nei quali saranno necessari interventi: ad Alfonsine 12 edifici e 20 ambiti urbani; a Bagnacavallo 15 edifici e 18 ambiti urbani; a Bagnara di Romagna 4 edifici e 9 ambiti urbani; a Conselice 10 edifici e 14 ambiti urbani; a Cotignola 8 edifici e 10 ambiti urbani; a Fusignano 9 edifici e 28 ambiti urbani; a Massa Lombarda 11 edifici e 16 ambiti urbani; a Sant’Agata sul Santerno 14 edifici e 31 ambiti urbani.

Il secondo stralcio consisterà nella pianificazione degli interventi.

Gli strumenti sono pensati per chiunque, in maniera permanente o temporanea, si trovi ad avere delle difficoltà o delle esigenze particolari nei movimenti o nelle percezioni sensoriali: dalle persone con passeggino o individui convalescenti, nonché le persone con difficoltà cognitive e psicologiche.

Il lavoro sulle barriere architettoniche da parte dei Comuni della Bassa Romagna è pluridecennale e affonda le proprie radici nel 1989, anno in cui è uscita la Legge 13. In questi trent’anni si è data priorità ad attuare interventi negli edifici: Peba e Pau forniscono invece gli strumenti per intervenire in ciò che resta da fare.

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