Le immagini sono inequivocabili e testimoniano lo stato di un’area pubblica nell’ambito della zona industriale. Il “grido di dolore” si leva da chi sottolinea «lo stato di abbandono in cui versa la zona industriale di Alfero. Da inizio gennaio sono passati circa 8 mesi, dopo diverse lamentele i rifiuti ingombranti sono ancora lì in bella vista senza che nessuno sia intervenuto per rimuoverli, ma il paradosso è che non si sa chi debba farlo per porre rimedio a una situazione di estremo degrado. Sicuramente garantire la pulizia di aree, strade pubbliche da qualsiasi rifiuto sarebbe compito del Comune, cui compete la gestione dei rifiuti urbani. Uno scenario a dir poco imbarazzante e vergognoso, una vera e propria “discarica a cielo aperto”».
Nell’area c’è di tutto: rottami ferrosi, materiale plastico, pneumatici, scarti edilizi, vetri, stufe, un frigorifero, un materasso, resti di mobilia, eternit, taniche, bidoni vari e tanto altro. «È una cosa indecente e scandalosa – il commento – che testimonia la vergogna e la maleducazione di cittadini campioni di inciviltà».
L’invito rivolto «agli organi preposti» è quello di procedere ad un controllo costante, con «l’aiuto di telecamere di videosorveglianza, ben nascoste, per monitorare la zona. La speranza è che, chi di dovere, proceda quanto prima alla rimozione di tutta quell’immondizia, garantendo la pulizia del luogo, anche per rispetto di tutti quegli imprenditori che hanno le attività aziendali in quell’area e rappresentano il motore che insieme al turismo manda avanti l’economia cittadina. Ci si augurache al più presto i responsabili dello scempio siano identificati e severamente puniti».