Alberto Cassani nella Commissione nazionale per il teatro

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Sono state nominate le 4 nuove Commissioni consultive nazionali per lo spettacolo, in carica per il triennio 2022/24; sette rappresentanti per ogni settore, ossia Circo e Spettacolo Viaggiante, Danza, Musica, Teatro. Nella commissione Teatro è entrato anche il ravennate Alberto Cassani, unico romagnolo di 28. Cassani (1965) già assessore alla cultura ravennate dal 1997 al 2011, ha coordinato la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura tra il 2010 e il 2014, all’interno di un progetto innovativo che coinvolse città di tutta la Romagna e arrivò secondo dietro alla vincitrice Matera 2019. Fra i compiti della Commissione, quello principale è la gestione e distribuzione delle risorse del Fus (Fondo unico per lo spettacolo).

«Non me lo aspettavo e spero di essere utile – ammette contento Cassani – essere l’unico romagnolo mi inorgoglisce e mi carica di responsabilità. Credo sia oggettivamente importante che una persona che vive la realtà romagnola, così come quella dell’Emilia-Romagna, sia dentro a una di queste commissioni; sia la Romagna, sia la regione Emilia-Romagna, sono centri di produzione di livello internazionale, con densità e qualità di proposte importantissime».

Cassani, indicato dall’Unione delle Province Italiane e designato ufficialmente dalla Conferenza Unificata che comprende la rappresentanza di tutte le Regioni, tutte le Province e tutti i Comuni italiani, aggiunge: «Spero anche di poter dare una spinta alla politica affinché incrementi ulteriormente le risorse, il “peso” del Fus è di circa 70, 80 milioni di euro. In questi anni l’intervento pubblico è cresciuto, manca ancora un po’ per raggiungere il contributo di altre nazioni europee, come Francia e Germania, a cui dovremo parametrarci. Bisogna fare il possibile per incrementare il livello della contribuzione pubblica, anche per poter valorizzare coloro che più meritano! Costruire un nuovo pubblico, interrogarsi sul teatro nella società contemporanea, il ruolo della scuola… sono altri temi aperti su cui ragionare».

L’incarico è gratuito (solo eventuali rimborsi spese). «È un servizio che si offre alla collettività che vale per il prestigio e l’importanza del ruolo. Per me è un’esperienza nuova che mi darà modo di imparare».

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