Rimini, albergatore accusato di essere scafista, il pm: multa da 7 milioni

Sette milioni e 110mila euro. È l’ammontare della multa che il pubblico ministero Davide Ercolani chiede venga inflitta dal Tribunale all’albergatore riminese di origini siriane Chiekh Khaled Mohamed Samir (difeso di fiducia dall’avvocato Vincenzo Gallo) a processo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sanzione, la più alta mai richiesta in un’aula del palazzo di giustizia di Rimini, che il titolare dell’indagine condotta sul campo dalla Polizia di frontiera sollecita sia abbinata ad una condanna a 8 anni di reclusione. Multa analoga aggravata da 9 anni di carcere sono stati invece richieste per il presunto organizzatore del traffico di esseri umani Omar Abou Zard pluricampione di body building in Siria dove all’epoca era proprietario della più famosa palestra del Paese. Tre milioni e 780mila euro e tre milioni sono le multe richieste per gli ultimi due imputati Ahmad El Debuch e Mohamed Fawzi Mahmoud Metwalli che in carcere, secondo il Pm, dovrebbero restarci rispettivamente per sei anni e 3 anni e 4 mesi. Chiesta invece l’assoluzione per non aver commesso di un ex dipendente di Chiekh Khaled. Il suo vecchio collaboratore la cui unica colpa è stata quella di essere stato mandato dal datore di lavoro a prendere accordi sui costi della permanenza di un centinaio di cittadini siriani in un camping del riminese. L’indagine ha accertato che era completamente estraneo alla vicenda: l’uomo è assistito dall’avvocato Monica Castiglioni.

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