Al Rosaspina di Montescudo la rassegna Oltremisura 2022

“Lascia che il vento racconti”. Questo il titolo di Oltremisura 2022, rassegna di teatro contemporaneo organizzata dall’associazione L’Attoscuro al teatro Francesco Rosaspina di Montescudo, preso in prestito dalle parole di Hans Christian Andersen. La kermesse si apre oggi pomeriggio alle 18 con “Apocalisse tascabile”, uno spettacolo di Niccolò Fettarappa Sandri, in scena insieme a Lorenzo Guerrieri, che parla di nuove generazioni: i giovani sotto i trent’anni esclusi dalla possibilità di costruirsi un futuro attraverso gli studi e quindi un lavoro che sia stabile e soprattutto ottenuto attraverso una sana meritocrazia.

Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma e annuncia la fine del mondo. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato a essere il profeta della fine dei tempi, accompagnato da uno svogliato angelo dell’Apocalisse. La fine del mondo è anche l’occasione per risvegliare quella “debole forza messianica” che secondo Benjamin si deposita in ogni generazione, in attesa di essere portata alla luce per scardinare il mondo.

Domenica 1 maggio ad andare in scena è Francesca Sarteanesi, fondatrice della compagnia Gli Omini. “Sergio” è un frammento minuscolo di una vita qualsiasi. Una voce sola in una scena vuota, un colloquio interiore che si fa dialogo affettivo e relazione.

La Piccola Compagnia Dammacco sarà protagonista domenica 8 maggio con “Spezzato è il cuore della bellezza”, scritto e diretto dal regista Mariano Dammacco, vincitore con questo testo del Premio Ubu 2021. Con le attrici Serena Balivo ed Erica Galante lo spettacolo racconta la storia di un triangolo amoroso e tramite frammenti e immagini offre allo spettatore uno sguardo sull’amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo.

La rassegna continua sabato 14 maggio (ore 21) con “Interiezioni”, una lettura scenica di poesie di Antonin Artaud tratte da “Succubi e supplizi” e interpretate da Pierpaolo Capovilla (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori). “Interiezioni” ambisce a riscoprire l’autore sotto una luce nuova, contemporanea e sperimentale, arbitraria nella forma ma intimamente coerente con il contenuto poetico, che viene liberato dalla prigionia della pagina scritta.

Oltremisura si conclude domenica 22 maggio con la compagnia Capotrave nello spettacolo “Piccola patria” diretto da Luca Ricci e interpretato da Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori. Ambientata nel nostro presente, in una cittadina di provincia non specificata, dove si sta per svolgere un referendum che decreterà l’eventuale autonomia dall’Italia, la vicenda si sviluppa su tre giorni: il giorno antecedente, il giorno stesso e quello successivo al voto.

Nella stesura drammaturgica gli autori si sono ispirati alla vicenda storica della Repubblica di Cospaia, situata tra la Toscana e l’Umbria, che fu Repubblica indipendente dal 1440 al 1826, a causa di un errore di tracciamento dei confini da parte dei geografi della Repubblica di Firenze e dello Stato Pontificio.

In data da definire lo spettacolo “Il volto dell’altra”, ultimo approdo di un progetto iniziato con un laboratorio di teatro autobiografico nella primavera del 2021, promosso dalle Pari Opportunità della Provincia di Rimini e volto a contrastare e a prevenire i fenomeni che generano la violenza sulle donne: lo spettacolo sarà diretto da Paola Doghieri.

Tra i progetti ospitati nella rassegna c’è anche il laboratorio di canto condotto da Armida Loffredo e iniziato nel novembre del 2021 con cadenza mensile.

Info: 347 5838040

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