Agrumi in vaso: cure, trattamenti e manutenzione

Avere un giardino curato è un sogno. Provare a coltivare dei limoni o delle arance che possano profumare tutto l’ambiente? Anche questo lo è, peccato che a volte non è semplice, perchè non sempre si ha abbastanza terreno per alloggiare gli alberi nel terreno.

Ma la soluzione sono gli agrumi in vaso, che permettono di consumare un frutto cresciuto proprio fuori casa, meno di km 0. Quali sono i segreti di quella che potremmo definire un’arte? Come è possibile far crescere delle piante rigogliose? Seguendo alcuni piccoli consigli.

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Gli agrumi da coltivare in vaso

Gli agrumi sono una famiglia di piante che si presentano in una serie di varietà differenti:

  • arance;
  • limoni;
  • kumquat;
  • lime;
  • cedri;
  • pompelmi;
  • pomeli;
  • mandarini;
  • mandaranci;
  • bergamotti;
  • arance amare.
Ognuno di questi agrumi si può poi suddividere in diverse tipologie, con caratteristiche specifiche. Insomma la scelta sembra non essere poi così semplice. Quindi prima di procedere all’acquisto pensa a quelle che sono le caratteristiche della tua zona e si rende cosciente che si tratta di piante che hanno bisogno di particolari cure.

Ambiente giusto e clima giusto

La coltivazione degli agrumi in vaso non è semplice. Gli agrumi sono piante molto particolari che non amano l’eccessivo caldo e anche l’eccessivo freddo. Non resistono al vento e devono essere annaffiate nella maniera corretta per evitare che si formino ristagni.

Questo non vuol dire che se si vive in una zona in cui l’inverno tocca vette molto basse, non si possano coltivare agrumi, ma semplicemente che bisogna avere modo di proteggere le piante, riponendole in sotto una tettoia e dove non sono esposte al freddo eccessive.

Nei mesi caldi le piante di agrumi dovrebbero essere esposte al sole, ma non al vento.

Il vaso e il terriccio

Molta importanza va data alla scelta del vaso, esso deve rappresentare la dimora giusta per la nostra pianta. Le dimensioni devono essere generose sia in profondità che in larghezza.

Ogni 3/4 anni si dovrà poi procedere al travaso per dare alla pianta un maggiore spazio in cui far crescere le sue radici che non dovranno mai essere a contatto con la superficie del vaso.

Cambiare il vaso è la soluzione ottimale nel momento in cui si vedono le radici fuoriuscire dai fori di scolo, che non possono mancare per evitare il ristagno di acqua. Un vaso di dimensioni maggiori permette alla pianta di svilupparsi nella maniera migliore.

All’interno del vaso occorre inserire il terriccio in cui la pianta potrà far crescere le sue radici. Il terriccio deve essere specifico per gli agrumi, dovrà assicurare il corretto drenaggio dell’acqua.

I ristagni di acqua sono un grande problema per gli agrumi. Nel caso in cui questi si presentino, potrebbero provocare la comparsa di muffe che porterebbe la pianta a sviluppare infezioni fungine e addirittura a marcire.

Prendersi cura degli agrumi in vaso

Quando è possibile procedere nel piantare gli agrumi in vaso? La stagione migliore per fare questo è sicuramente la primavera; quandosono finalmente state scongiurate le gelate e la pianta potrà svilupparsi in maniera corretta godendo del benessere offerto dalle stagioni calde. Tutte le operazioni che si vogliono eseguire sulla pianta dovranno essere messe in atto proprio in questo periodo, compreso il rinvaso all’interno di vasi di dimensioni maggiori.

Per far crescere gli agrumi in vaso, in maniera rigogliosi è indispensabile procedere con l’innaffiatura delle piante nella maniera giusta. Nei mesi invernali l’irrigazione deve essere ridotta e da svolgere solo nel caso in cui le piante siano riposte in un luogo a riparo.

In estate occorre invece innaffiare in maniera frequente, avendo cura che non rimanga acqua stagnante. Seguire questo ritmo permette alla pianta di godere di buona salute.

Sembra chiaro che la cura delle piante di agrumi è molto importante. Ogni pianta deve essere monitorata in maniera continua, andando a controllare che le sue condizioni di salute siano sempre ottimali.

Solo questo permetterà di monitorare le condizioni di salute, evitare che si sviluppino parassiti e situazioni che portano la pianta in sofferenza. Indispensabile è anche la concimazione periodi con prodotti specifici, che deve avvenire ad intervalli regolari di 4 mesi ovvero di 3 settimane.

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