Agricoltura romagnola in ginocchio. Raffaele Drei, presidente regionale di Confcooperative Fedagripesca, segue con attenzione quanto avviene a Montecitorio ma ritiene che ci sia poco da fare: «Chiediamo con forza che i territori colpiti prima dalle alluvioni di maggio e poi dalle trombe d’aria e dalle devastanti grandinate degli ultimi giorni siano riconosciuti come zone agricole svantaggiate per un periodo transitorio di almeno cinque anni. Questo intervento consentirebbe di fare recuperare competitività alle imprese, che in questo momento rischiano di perdere importanti quote di mercato, soprattutto a livello internazionale, a causa delle carenze produttive». Un passo che consentirebbe alle aziende di risparmiare il 68 per cento dei contributi e che andrebbe protratto per quel quinquennio fondamentale a creare un agio finanziario maggiore per affrontare, laddove necessario, l’espianto dei frutteti e dei vigneti le cui radici sono marcite sotto l’acqua.

Agricoltura in ginocchio: “La Romagna sia dichiarata zona svantaggiata”
