Affetti collaterali: se sui social lei è diversa

Editoriali

Ho conosciuto a casa di amici una ragazza simpatica. Forse è un po’ quella che voi donne chiamate gatta morta, un po’ si atteggia, ma insomma mi è piaciuta, è pure una gran bella ragazza. Abbiamo chiacchierato e ci siamo scambiati i numeri.
Dopo avere messaggiato per un paio di sere ho avuto la malaugurata idea di andare a guardare i suoi account sui social. Avevo già notato durante la cena che faceva foto su foto, ma quando ho dato un’occhiata sono rimasto sbigottito. Ci sono foto sue ovunque. Ogni giorno. Selfie su selfie con la boccuccia, il segno di vittoria (credo), superscollature, gambe all’aria, bikini succinti, il tutto corredato da frasi pseudofilosofiche e cuori e cuoricini in risposta a ogni cosa.
Lei e le amiche si scambiano sui social riflessioni imbarazzanti sugli uomini e quando (raramente) toccano argomenti di attualità sembrano bambine viziate.
Dopo questa full immersion, mi è passata tutta la voglia. Ma non so se faccio bene, o dovrei dare altre occasioni.
Raffaele

Caro amico, è un bel dilemma. Riassumendo, Lei ha incontrato una bella ragazza che stava pensando di frequentare, poi spulcia i social e si trova di fronte a una scemetta. Lo definisco un bel dilemma perché capita di discutere tra opposte fazioni, in questi casi: da un lato quelli che ritengono che sui social noi si indossi una maschera e si finisca per sembrare assai diversi dalla realtà, dall’altro chi sostiene che noi siamo proprio quelli lì, che appaiono su Instagram o su Facebook. Certo, nel caso in oggetto l’unica speranza è che la gatta morta (già ciò non depone a favore…) abbia un social media manager che scrive per lei e sceglie che foto pubblicare, ma temo non sia così.
Visto che Lei scrive a me, tocca dire la mia: io non credo alle metamorfosi e a chi entra ed esce dal "personaggio social". La vita sa sorprenderci, per carità, ma se su Facebook e Instagram uno mi sembra un demente, la vedo dura che di persona sia un genio o una persona in gambissima. Anzi, mi è talvolta successo il contrario, che poi è quello che è accaduto a Lei: conoscenza sommaria, scambio di credenziali social per ritrovare in bella mostra una galleria di immagini e di pensieri che, insomma, angelo della morte prendimi ora.
Poi, siccome mi si accusa di essere crudele (ma figuriamoci, è che mi disegnano così!), mi esibirò ora nell’alternativa moderata della risposta: una seconda occasione non si nega a nessuno, la ragazza in questione è solo un po’ influenzabile e sui social fa quello che fanno le amiche, provate a frequentarvi e si vedrà. Magari trovate un compromesso e alla seconda occasione in cui la wannabe influencer vuole scattare selfie e fa gesti con le dita Lei requisisca lo smartphone (e comunque, scappi, Raffaele, scappi subito, ma non dica che l’ho detto io).

#getAltImage_v1($tempImage)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui