Affetti collaterali: rottura con sorpresa

Ho 36 anni, sono stata in coppia per quasi 9, abbiamo convissuto da subito, è stato un grande amore, anche se a volte mi è venuto il dubbio che fosse un sentimento così forte solamente per me. Ci siamo lasciati perché la storia si era affievolita, ci volevamo ancora bene ma niente di più. Non è stato facile troncare, lui sarebbe pure andato avanti così, senza troppa convinzione, ma io a un certo punto non ce l’ho più fatta perché mi sembrava di spegnermi piano piano. Nessuno era d’accordo con me, né i miei parenti né gli amici, tutti a dirmi che è normale dopo tanti anni non avere più lo slancio, che in fondo basta volersi bene. Mi hanno dato della incontentabile, della problematica, della cattiva. Ci ho sofferto tanto, in quei momenti avresti bisogno di un po’ di supporto, e invece no. Per farla breve, ora, a distanza di 6 mesi dalla rottura, ho scoperto che mi ha fatto un sacco di corna. Praticamente ha iniziato subito e non ha mai smesso, cose occasionali e cose più durature, con donne che conosco e sconosciute. Ora non so cosa fare con tutta questa rabbia che è inutile, a scoppio ritardato, ma la notte fatico a dormire e mi sento una scema.
Ginger84

Cara amica, anzitutto grazie perché la Sua mail, come le cose della vita, ha avuto un twist repentino e imprevedibile. Stavo già interpretando la vicenda come un caso di sofferta separazione con allegati vari “ma le mie amiche dicono che ho fatto male a lasciarlo” quando invece scopriamo che lui nei 9 anni di relazione ha, come si diceva una volta, “corso la cavallina” a tutto spiano. Con donne note e ignote, in tutti i luoghi e in tutti i laghi, per periodi brevissimi o lunghi: un uomo per tutte le stagioni peggio che un armadio a 24 ante. Non dubito del fatto che, fosse stato per lui, il tiepido fidanzamento avrebbe potuto proseguire, in fondo aveva tutto quello che desiderava, a domicilio e da asporto.
Cosa deve fare con la rabbia?
Niente. Accenda un cero per averla scampata, perché avrebbe potuto ritrovarsi sposata e con prole, e tutto il suo ex mi sembra fuorché una figura affidabile. Forse Lei tra le righe vorrebbe che io la autorizzassi ad andare a prenderlo per un orecchio e stordirlo a suon di schiaffoni sul coppetto rivelandogli che ora sa, ma io lo terrei ben lontano dalla Sua vita e dal futuro che si costruirà senza di lui. Lasciarlo è stata una mossa giusta, anche se fatta per i motivi sbagliati: ne sia felice. Piuttosto, non dico una rabbia di dimensioni ciclopiche, ma un po’ di disappunto verso tutti i parenti e amici che non l’hanno sostenuta quando Lei ne aveva necessità me lo concederei. Per i familiari non possiamo fare molto, ma magari oltre al fidanzato è tempo di cambiare pure giro.

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