Affetti collaterali. La verità, vi prego, sull'amore

Provo a seguire i consigli delle mie amiche in fatto di uomini e non me ne va dritta una, provo a fare di testa mia e finisce allo stesso modo. Leggo le poste del cuore e i consigli sui giornali e nemmeno così funziona mai. Ho beccato solo gente che mi ha fatto soffrire. Quindi cosa devo fare?
Barbara

Cara amica, stia tranquilla, in realtà nel marasma dei sentimenti nessuno di noi ci capisce una mazza. Siamo qui per raccontarci esperienze e per cercare di sdrammatizzare le situazioni più intricate, ma che “non esistono leggi in amore” lo cantava già Marco Ferradini un secolo fa. Ci sono al massimo delle linee guida che si possono desumere dai grandi numeri e, forse, da quello che scrivete qua. Ad esempio i consigli delle amiche, dei parenti, della “gente” sono utili come le mutande nei film porno e chi deve decidere se stare o meno in una relazione siamo noi, stop. Bisogna cercare di capire se con gli uomini ci va sempre storta perché il destino è cinico e baro oppure se -consciamente o meno- tendiamo a cercare lo stesso tipo di uomo (si chiama “coazione a ripetere” e non è una buona cosa). Bisogna imparare che la paura di restare sole è una pessima consigliera e può spingere a fare scelte tremende. Bisogna avere chiaro che se uno ti urla contro, ti dice che sei una nullità o allunga le mani non è da capire perché “poi mi ha chiesto scusa”, o “è un po’ geloso” (queste giustificazioni le scrivete ancora in tante), ma si prende e si va via. Bisogna crearsi una rete di rapporti solidi che ci facciano sentire amate, protette, apprezzate a prescindere dall’avere o meno un uomo: amici, parenti, colleghi, cani gatti criceti che siano. Bisogna accettare crude verità, ad esempio se non ti cerca mai non gli piaci abbastanza, invece di arrovellarsi sull’emoticon col bacio che ci ha messo 8 mesi fa o sul like a una foto di Instagram in cui facevamo la donna di mondo al terzo prosecco (molti like e molte “story guardate” sono frutto di una serie di sfortunati eventi, tipo sedersi sul cellulare, garantisco io che sono cintura nera di sedute sulle cose delicate). Come vede sono esortazioni di blando buonsenso, ma direi che si può partire da qui, poi tanto la vita fa sempre come vuole e se l’uomo ideale è magro e biondo capiterà di innamorarsi di omaccioni mori e chissenefrega. Lascerei perdere le commedie romantiche americane in cui in 90 minuti esatti lui e lei si incontrano, si detestano, battibeccano in modo adorabile e vivono poi felici e contenti, sono credibili come i pop up che si aprono nelle pagine internet con su scritto “madre single casalinga guadagna 3000 euro al mese facendo trading online”. Poi, insomma, provi a divertirsi, a passare tempo con persone in gamba, a non cercare regole già scritte per qualcosa di imprevedibile come infatuarsi o innamorarsi di qualcuno. Non è un lavoro, e non è obbligatorio.

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