Affetti collaterali, la posta del Cuore: il fidanzato preoccupato

Sto con il mio fidanzato da 3 anni, ci vogliamo bene ma lui è un tipo che si preoccupa tanto. Per tutto. Per i soldi, per il lavoro, per il futuro. Non riesce a godersi niente, so che mi vuole bene ma questo modo di vivere mi sta logorando. Perfino sul comprare un'auto nuova, per fare un esempio, esamina, fa comparazioni, sta su Internet, legge le riviste, ci pensa, ci ripensa e perdiamo le serate a discuterne, poi se ne esce con il fatto che tanto quei soldi non li ha e le rate gli mettono ansia. Questo è un esempio, ma fa così con tutto. Io capisco che è il suo carattere, ma certe sere dopo aver lavorato tutto il giorno finisce che invece di sentire tutte queste lagne sto meglio a casa da sola (o da per me, come diciamo qui).
Irene

Cara amica, è un bel dilemma, e temo che la bacchetta magica non ci sia. Lui è ansioso. In modo, mi viene da dire, quasi patologico, tanto che se si potesse una visitina ad un terapeuta io la farei. Ma temo che ne parlerebbe per sere e sere, farebbe i conti, poi come per le altre cose deciderebbe per il no (ma io tenterei comunque). In ogni caso, l'ansia ci colpisce più o meno tutti, e in alcuni casi è pure creativa, stimolante etc. Però, ahinoi, non mi pare questo il caso. Potrei consigliare massaggi rilassanti, fiori di Bach, hobby tranquillizzanti (ora c'è il trend dei maschi che fanno la maglia), ma la realtà è che credo che Lei se lo debba tenere così. Provi a fargli un discorsino in cui propone dei momenti ansia-free: tipo, la sera dopo cena niente discorsi su preoccupazioni e recriminazioni. Se lui comincia, Lei si alzi e cambi stanza. Senza fare musi o litigare. Sperando che non viviate in un monolocale…

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