Affetti collaterali. L'isolamento e il ritorno degli ex

Come tutti sono a casa in isolamento, non esco praticamente mai. Sto sempre attaccata a internet, visto che ormai la televisione non la guardo più, perché sentire le notizie e vedere i telegiornali mi riempie d’ansia, a leggere non riesco perché mi perdo subito in pensieri tremendi, e anche telefonare ad amici e parenti è diventata una fonte di ansia dato che invece di tranquillizzarci a vicenda facciamo il contrario e ci agitiamo tutti quanti.
In questa situazione di disagio si è rifatto vivo il mio ex storico, con cui ero stata quasi dieci anni e con cui era finita a pesci in faccia. Mai più visto e sentito in tutto questo tempo, sapevo da amici comuni che si era fidanzato e conviveva in un paese vicino al mio. Mi ha detto che in questi giorni così vuoti ha ripensato ad un sacco di cose, e mi ha chiesto scusa per quello che mi aveva fatto (ci eravamo lasciati per una serie di suoi tradimenti che avevo scoperto). Il primo giorno non gli ho risposto, il secondo quando mi ha scritto di nuovo sono stata molto fredda, ma poi ha continuato a scrivermi e adesso ci messaggiamo spesso nel corso delle giornate. Ora è single, e io pure. Mi dice che gli anni passati con me sono stati i più belli della sua vita.
Anche io ci penso di nuovo, dopo secoli che non mi succedeva più, e ho un po’ di nostalgia. Cosa faccio?
Olivia

Cara amica, sapesse quanta gente mi racconta, tramite questa posta, che nell’attuale periodo di isolamento e “carestia” gli ex e le ex stanno ricomparendo con la meravigliosa velocità dei funghi in un bosco dopo un temporale! E sono tutti, magicamente, single!
Lei stessa dice che la TV no, un libro no, telefonate con amici preoccupati per carità, quindi o ci mettiamo tutti quanti a cucinare vagoni di carboidrati (che, in fondo, sono la perfetta anima gemella), come dimostra la razzia di lievito di birra nei supermercati, o ci balocchiamo con pensieri amorosi.
Non è che sia sbagliato, è molto umano anzi, e d’altro canto più di 125 chili di pizza e pane al dì non possiamo ingurgitare. Poi in tempi così grigi pensare all’amore è un modo di sfangare la giornata.
Quindi io non me la sento di dirle di non rispondere più all’ex, o di non crogiolarsi nella nostalgia: è pur sempre un aiuto ad andare avanti. Però mi concentrerei sul fatto che questo ex non si è mai fatto vivo per un sacco di tempo: fino a che aveva da fare Lei non era nemmeno nell’anticamera del cervelletto di questo uomo, che mi immagino in pigiama sul divano a messaggiare a strascico per vedere che pesci abboccano. Accetti le scuse per tutte le corna, ci conversi senza impegno, e pensi che lui ora dice che il periodo insieme è stato il più bello della vita, e nonostante ciò le ha inflitto all’epoca “una serie di tradimenti”: non scalpiterei dalla voglia di metterlo di nuovo alla prova, si fidi.

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