Affetti collaterali: ignorata dall'amante sfuggente

Ero sposata da due anni quando l’ho conosciuto, e mi sono fatta corteggiare, credendo fosse una cosa senza futuro, un flirt sul luogo di lavoro come tanti. Lui non è stato impaziente, e mi ascoltava nelle pause caffè mentre gli raccontavo le mie giornate tutte uguali e le mie tristezze di figlia con genitori malati.
Alla fine siamo finiti a letto, non so nemmeno come, perché di mio sono una fedelissima, e abbiamo scoperto che c’è una chimica straordinaria.
Da allora ci incontriamo due o tre volte al mese, da più di un anno. Tutto tra noi è talmente naturale che ho pensato di lasciare mio marito e dedicarmi solo a questa relazione. Il mio collega però non affronta mai la questione, e quando lo faccio io cambia discorso.
Da qualche settimana sul suo profilo Facebook sono comparse foto con una ragazza, mi ha detto che è solo un’amica, ma io temo si sia fidanzato, e ci sto male.
Mariolina

Cara amica, nella Sua mail quando si palesa un casino si pensa che sia già più che sufficiente e invece, poco dopo, eccone un altro in una simpatica matrioska di casini. Riassumendo, Lei, sposata da poco, trova normale flirtare a casaccio in ufficio mentre sorseggia il caffè con colleghi che non le piacciono, ma che si prestano ad ascoltare le lagnanze su una vita che pare (a noi ma anche a Lei) eccitante come la vernice che si asciuga. Gli uffici che frequenta, in ogni caso, sembrano il set di Mad Men più che un normale luogo di lavoro (avete il bourbon nel thermos del caffè?).
Lei è fedelissima, ma non si sa come finisce a letto con quest’uomo che ha varie virtù, tra cui non essere impaziente (forse perché nei ritagli di tempo deve lavorare). A quel punto costui, che mi immagino metà impiegato e metà distributore di caffè e merendine, diventa un mago del sesso e così Lei pensa di mollare il marito (che nella vicenda sembra un cartonato, solo un filo meno incisivo) per dedicarsi alla nuova relazione. Ma chissà come mai l’amante svicola, suda, fischietta vago con le mani in tasca: in soldoni, Le fa capire di non essere interessato ad un’evoluzione del rapporto, ritenendo soddisfacente il quindicinale incontro clandestino e non desiderando un incontro settimanale, figuriamoci l’esclusività.
Non mi focalizzerei sul ruolo della ragazza che appare nelle foto, anche se “è solo un’amica” è un po’ come il nero, sfina e va con tutto. Mi spiace che Lei ci stia male, ma in tutto questo spaccato non vedo nessun passo che Lei non abbia scelto, per cui mi interrogherei su questa vita che Le risulta incolore, invece di spiare il profilo Facebook altrui, perché il rischio è finire ignorata dall’amante sfuggente e scoperta dal marito-cartonato.

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