Afferra al collo la barista per baciarla: a processo

Mani al collo e un bacio a stampo, schivato per un soffio. Non certo il più romantico degli approcci per conquistare una barista. Anzi. Ha saltato a piedi pari il corteggiamento limitandosi a un fugace apprezzamento, e scegliendo infine la forza. Così per un cliente del Fellini Scalino 5 è scattata la denuncia per violenza sessuale e per lesioni personali.

I fatti contestati ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare Janos Barlotti sono avvenuti il 18 febbraio scorso, portando alla denuncia da parte della ragazza di un 34enne di origine moldava, residente a Ravenna. Quella sera si sarebbe rivolto alla barista, una 29enne residente in città: «Ma quanto sei carina!». Nemmeno il tempo di concederle una risposta e l’avrebbe afferrata al collo con entrambe le mani. Poi, avvicinandosi al viso, avrebbe provato a baciarla senza però riuscirci. La giovane si è divincolata, liberandosi dalla presa, ma riportando comunque lievi ematomi al collo; segni inequivocabili di un contatto non gradito, che sono stati certificati la sera stessa la pronto soccorso con una prognosi di una settimana, costata allo straniero anche l’accusa di lesioni personali.

Parallelamente, nei minuti successivi all’episodio, i titolari hanno informatole forze dell’ordine, che giunte sul posto hanno perquisito il 34enne. E ancora altri guai, perché addosso gli è stato trovato un coltello con lama di 10 centimetri. Per questo dovrà rispondere anche di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Difeso dall’avvocato Giovanni Baracca, il ragazzo avrà ora tempo per raggiungere un accordo con la parte offesa, assistita dall’avvocato Greta Monti. L’udienza è stata rinviata in vista di un risarcimento, che potrebbe alleggerire la posizione dell’imputato. FED.S.

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