Aeroporto, il green pass non sarà un problema a Forlì

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Agosto è davvero alle porte, mostrare un po’ dappertutto il Green Pass tra una settimana diventerà un’abitudine dettata dall’obbligo. Quello che dal 6 agosto varrà per salire a bordo di ogni aereo indipendentemente dalla destinazione: che sia internazionale, per recarsi nella quale il passaporto vaccinale o documenti pressoché analoghi come il “formulario di salute pubblica”, certificati EU-Covid 19 e comunque test negativi sono già necessità, o semplicemente nazionale, L’impatto che la nuova normativa potrà avere su un traffico aereo che continua a fare i conti con una serie interminabile di prescrizioni e limitazioni che ne hanno tarpato le ali, è difficile ora da ipotizzare. A Forlì, dove proprio oggi decolla il primo volo per una delle capitali del divertimento come Ibiza – partenza alle 17.40 con Ego Airways e atterraggio sulla pista del “Ridolfi” alle 22.40 del primo Embraer proveniente dall’isola – la sensazione è che l’obbligatorietà del certificato non cambierà le carte in tavola. «Credo che il Green Pass avrà un impatto pressoché neutro e che non influirà sulle procedure per la mobilità aerea – commenta il direttore generale dell’aeroporto forlivese, Alessandro Sozzi -. È infatti solo una modalità che si sostituisce o si affianca ai requisiti già presenti per viaggiare in alcuni Paesi». In sostanza non sarà un nuovo freno, la differenza vera la faranno le regole interne alle singole nazioni. Quelle che mutano in continuazione. Un caso emblematico è quello della Grecia e delle sue isole. Mykonos su tutte che è raggiungibile proprio da Forlì con il secondo volo che partirà domani alle 11.55. «Tutte le nostre mete internazionali, che sono anche Monaco, Lodz, Cefalonia e Ibiza, sono e saranno regolarmente operative sino al termine dell’estate e a fine stagione effettueremo un bilancio. Da metà settimana proprio Mykonos ha visto l’allentamento delle misure restrittive come l’eliminazione del coprifuoco notturno e la possibilità di tornare a fare intrattenimento musicale nei locali. Questo potrà dare una spinta alla nostra rotta commerciale». Verificare l'autenticità del Green Pass non sarà un problema per gli operatori dello scalo forlivese. «Siamo già attrezzati e non prevedo che ci sarà alcun disagio – precisa il direttore -. Di fatto avere il passaporto vaccinale, rispetto ai controlli che già si effettuano per le procedure di imbarco in aeroporto, è semplicemente un titolo in più da verificare». In che modo? La tecnologia viene in aiuto. «Siamo in attesa di un protocollo specifico con valenza europea e ci sarà una nuova App dedicata cui ci doteremo che permetterà di riconoscere non solo la validità, ma anche l’autenticità del Green Pass. A quel punto basterà un “clic” e diventerà ben presto una operazione di routine».

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