“Finalmente, e dopo vari incontri, i sindacati e le associazioni di rappresentanza degli inquilini – S.U.N.IA. di Forlì Cesena, SICET Romagna, U.N.I.A.T Romagna Sportello di Forlì – e dei proprietari immobiliari – A.P.E. Confedilizia Forlì Cesena e A.S.P.P.I. – hanno raggiunto e stipulato un accordo con il Comune di Forlì”, si legge in una nota firmata da inquilini e proprietari. Infatti stamattina i sindacati degli inquilini e le associazioni hanno tra loro siglato un accordo integrativo all’accordo territoriale precedente che prevede la possibilità di stipulare contratti di locazione transitori per sei mesi più sei con l’obbiettivo di affrontare l’emergenza abitativa a seguito dell’alluvione. Al contempo e con lo stesso fine gli stessi sindacati ed associazioni di rappresentanza hanno siglato un accordo con il Comune di Forlì sempre per incoraggiare i proprietari a mettere in circolazione i loro immobili.
L’accordo recita: “L’assessore con delega alle politiche Abitative Barbara Rossi, nel prendere atto della sopra citata sottoscrizione dell’integrazione dell’accordo territoriale relativo al Comune di Forlì, tenuto conto dell’unanime richieste espressa dalle suddette associazioni, dichiara l’impegno dell’amministrazione di annullare o di rimborsare l’Imu pagata dai proprietari per l’intera durata del contratto transitorio in questione e comunque fino al periodo di vigenza dello stato di emergenza nazionale (04 maggio 2024), salvo eventuale proroga dello stato di emergenza”.
“Con questo accordo, che è l’unico del suo genere al livello regionale, desideriamo raggiungere tre obiettivi precisi: in primis affrontare in modo pratico l’emergenza abitativa aggravata dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio in modo pesante; in secondo luogo incentivare i proprietari degli immobili ad affittare la loro case agli sfollati ed alluvionati per un periodo limitato fino al 04 maggio 2024. Questo periodo oltre ad avere dei vantaggi fiscali (no Imu) potrebbe essere un periodo sperimentale per fare sì che si superino certi pregiudizi e/o certe esperienze negative pregresse; in terzo luogo è stata data prova tangibile del fatto che nei momenti di emergenza i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari e l’amministrazione comunale sono in grado, attraverso il confronto leale e finalizzato al bene comune, di fare la propria parte. Siamo in Romagna la terra della solidarietà, dell’inclusione e della coesione sociale e dell’accoglienza: da questa crisi usciamo tutti insieme e non dobbiamo lasciare indietro nessuno”.
Come parti sociali “siamo molto soddisfatti per questo risultato che portiamo a casa e speriamo che molti cittadini mettano in circolazione i loro immobili per far fronte all’emergenza abitativa nel nostro territorio. Noi sindacati sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari non ci fermiamo qui ma intendiamo continuare il confronto con l’Amministrazione Comunale per quanto riguarda le nostre rivendicazioni presentate sempre al tavolo con l’Assessore e gli altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Chi lotta può anche perdere, ma chi non lotta ha già perso”.
Il documento è sottoscritto da Milad Jubran Basir (Sunia Forlì – Cesena), Luca Giacobbe (Sicet Romagna), Marialena Miserocchi (Uniat E. Romagna Sportello di Forlì), Nughini Nicoletta (ASPPI) e Carlo Caselli (APE Confedilizia Forlì Cesena).